Football Stories: Il miracolo della Reggina di Mazzarri, un’impresa dA non crederci

Nella turbolenta stagione 2006-2007 del calcio italiano, che si aprì in maniera tutt’altro che serena in virtù dello scandalo di Calciopoli, la Reggina fu una delle squadre costrette a scontare dei punti di penalizzazione (ben 15). I calabresi erano reduci da quattro salvezze consecutive ed erano ormai abituati a calcare i campi della massima serie, ma la penalizzazione mise seriamente a rischio le ambizioni di permanenza in Serie A della squadra del presidente Lillo Foti. Gli amaranto, nelle mani di Walter Mazzarri per il terzo anno di fila, riuscirono a sovvertire tutti i pronostici, concretizzando un’impresa ai limiti dell’impossibile: la Reggina raggiunse la salvezza a quota 40 punti, 51 sul campo (la penalizzazione era stata ridotta da 15 a 11 punti il 12 dicembre 2006).

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Stagione da incorniciare per Nicola Amoruso, 17 reti in campionato


Una cavalcata eccezionale quella degli uomini di Mazzarri, ottenuta grazie a una società salda e competente, a un allenatore preparato e in grado di far giocare bene la sua squadra, composta da elementi di ottimo valore, ma soprattutto per merito del sostegno del calorosissimo pubblico reggino, sempre pronto a supportare la sua squadra in una stagione che sembrava segnata in negativo dall’inizio per i calabresi.

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18 gol e consacrazione per Rolando Bianchi, trascinatore degli amaranto in coppia con Amoruso

A contribuire all’impresa furono anche alcuni importanti risultati ottenuti dal sodalizio amaranto, tra cui le vittorie contro squadre superiori sulla carta, tra cui quelle casalinghe con Roma (1-0) e Milan (2-0). La penalizzazione fu annullata il 12 novembre, in occasione della vittoria per 0-1 in casa del Siena, poi arrivarono tre vittorie consecutive contro Cagliari (0-2 al Sant’Elia), Messina (3-1 al Granillo) e Torino (1-2 all’Olimpico). L’organico a disposizione di mister Mazzarri poteva vantare giocatori importanti, come ad esempio il sempreverde bomber Nicola Amoruso, piazzatosi al quinto posto della classifica marcatori con 17 reti, gli esperti difensori Salvatore Aronica e Alessandro Lucarelli, gli esterni Giandomenico MestoLeón e il centravanti Rolando Bianchi, miglior marcatore della Reggina con 18 gol messi a segno. Rilevanti e non poco anche i contributi di Luca Vigiani, fedelissimo di Mazzarri, che lo aveva già allenato nelle precedenti esperienze toscane con Pistoiese prima e Livorno poi, e del centrocampista Giacomo Tedesco, un vero e proprio geometra in mezzo al campo.

I calciatori della Reggina festeggiano la storica salvezza 2006/07
I calciatori della Reggina festeggiano la storica salvezza 2006/07

All’ultima giornata la Reggina non aveva ancora ottenuto la salvezza e si apprestava ad ospitare al Granillo il Milan di Ancelotti, reduce dalla vittoria della Champions League contro il Liverpool. Gli amaranto vinsero 2-0 e centrarono la meritata permanenza in massima serie, chiudendo il campionato al 14^ posto con 40 punti a causa della penalizzazione. Senza quest’ultima, infatti, la squadra di Mazzarri si sarebbe piazzata all’8^ posto con ben 51 punti, che le avrebbero permesso di accedere alla Coppa Intertoto. Un traguardo eccezionale e ancora oggi indelebile nelle menti dei tifosi della Reggina, che nel 2006-2007 vissero un anno particolare: dalla paura di una retrocessione che sembrava inevitabile alla gioia per un miracolo tanto insperato quanto clamoroso. Un’impresa del genere non poteva che premiare tutti i membri di quella squadra, insigniti della cittadinanza onoraria di Reggio Calabria.

La rosa della Reggina 2006/07, oltre Amoruso e Bianchi altri nomi di spicco come A. Lucarelli, Pelizzoli, Aronica, Mesto e Foggia
La rosa della Reggina 2006/07, oltre Amoruso e Bianchi altri nomi di spicco come A. Lucarelli, Pelizzoli, Aronica, Mesto e Foggia

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