Che fine ha fatto… Maarten Stekelenburg?

Da titolare nella nazionale olandese a riserva di Subasic nel Monaco. Questo è il triste destino di Maarten Stekelenburg portiere appunto olandese alto quasi 2 metri. Nato ad Haarlem, periferia di Amsterdam il 22 settembre 1982, viene notato da alcuni dirigenti ajacidi che lo portano nel club a soli 16 anni. Nonostante fosse già 191 centimetri, possedeva una grande reattività, bravo con i piedi e nelle uscite sia basse che alte. Koeman lo tiene sotto osservazione e premia il giovane Maarten l’ 11 agosto 2002 facendolo di fatto esordire in un torneo estivo ad Amsterdam contro i rivali del PSV, gara vinta dai lancieri per 3 reti a 1 (decisiva la doppietta di Van Der Vaart). Una settimana dopo Koeman lo riconferma tra i pali in Eredivisie e a maggio le presenze per Stekelenburg saranno ben 9 tenendo conto che era considerato terzo portiere, dietro a Didulica e Lobont. Gli anni successivi saranno un susseguirsi di sfortunati infortuni che lo terranno lontano dai pali per molto tempo, riuscendo comunque a vincere il titolo al secondo anno da professionista. Nella stagione 2006/2007 torna stabile fisicamente ma l’ Ajax non va benissimo in campionato e Maarten è spesso al centro delle critiche. Dopo aver vinto il suo terzo titolo con la squadra di Amsterdam, ad agosto 2011 la Roma si fa avanti per lui, offrendo poco più di 6 milioni di euro. Maarten vuol andare a giocare nella città eterna e verrà accontentato con uno stipendio pari a circa 3 milioni di euro. Rimane nella capitale per 2 anni tra pochi alti e tanti bassi. La Roma non vive il suo miglior momento storico, anzi. Per Maarten il secondo anno è una specie di incubo ad occhi aperti. Luis Enrique lo schiera titolare ma dopo le sue dimissioni arriva in panchina il tecnico boemo Zeman che lo lascia spesso a sedere in panchina. Intanto a giugno c’è il campionato europeo per nazionali in Ucraina e Polonia. La selezione oranje fa una figura orribile ed esce da un girone di ferro con Germania, Portogallo e Danimarca con il sorprendente punteggio di ben 0 punti. La Roma continua a deludere sempre di più quindi anche Zeman sarà un altro allenatore di breve durata. Negli ultimi 4 mesi di campionato arriva il romano Aurelio Andreazzoli che lo schiera immediatamente fra i pali ma ormai è troppo tardi per riallacciare i rapporti con la società, perchè a giugno arriva Rudi Garcia ma soprattutto arriva De Sanctis che si era già promesso ai giallorossi e quindi il 30enne olandese, che tra l’ altro è stato è stato il primo olandese in assoluto a vestire giallorosso, prepara le valigie con destinazione Londra per la precisione Craven Cottage. Sì, il Fulham. Già a gennaio dello stesso anno sembrava ormai fatta per il suo approdo in Premier ma delle incomprensioni nel rush finale di mercato hanno fatto si, che Stekelenburg rimanesse in Serie A. La stagione per lui e per il Fulham saranno disastrose e infatti a maggio arriva la inattesissima retrocessione dei Cottagers in Championship. Maarten decide di non continuare a giocare per il Fulham perchè la serie cadetta gli sta stretta. Il Monaco lo vuole e se lo aggiudica in prestito per un anno. Qui Stekelenburg vede tramontare probabilmente la sua sfortunata carriera, perchè davanti si trova Subasic, quindi fino ad ora ha collezionato 0 presenze in Ligue 1 mentre nelle coppe nazionali è sceso in campo 8 volte. Se dovessimo descrivere Maarten in una sola parola, quella giusta sarebbe sfortunato. Si perchè tranne che in patria, ovunque sia andato dopo, ha sempre trovato situazioni difficili per i club Roma in primis e senza scordare la sciagurata eliminazione della nazionale olandese a Euro 2012.

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