Quella volta in cui Phil Babb diede una lezione a CR7…

Lisbona, primi anni 2000, il nuovo millennio è entrato da un pò ed in Portogallo sono tutti entusiasti di una generazione di talenti tanto forte quanto povera di successi. Figo, Conceicao, Victor Baia, Rui Costa, Fernando Couto, Nuno Gomes, Pauleta, una squadra ricca di talento ma che non porterò successi alla Nazionale che fu di Eusebio.
Torniamo a Lisbona, dove nello Sporting si sta mettendo in evidenza un baby fenomeno che si, porterà al successo per la prima volta la Nazionale lusitana: Cristiano Ronaldo. Giovanissimo, talentuosissimo, belloccio ed un pò sbruffone, farà presto parlare di sè.
Si dice che in allenamento facesse un pò il fenomeno, così un giorno, un difensore tanto roccioso quanto poco elegante nei movimenti, Phil Babb, decise di dare una lezione a suo modo a quel ragazzino aggregato alla prima squadra.

“Con quei capelli mi ricordava un po’ Steve McManaman, hai presente? Vedo questo bel tipo che mi corre incontro con la palla, fa un doppio passo, un altro, un altro ancora finché mi mette a sedere e fa gol. Tutti i ragazzi ridevano e mi prendevano in giro: ‘Babbsy, ti ha fregato alla grande!
Mi trovai di nuovo di fronte il ragazzino, fece il suo doppio passo, poi ancora uno e quando provò ad andarsene gli rifilai una gomitata in faccia. Stramazzò a terra, era davvero KO. Mi avvicinai e affinché capisse bene gli dissi in portoghese “nunca mais” (mai più). Fu abbastanza intelligente da girarmi alla larga”.

(Phil Babb)

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