Non partivo titolare ed ero già molto nervoso, quando sono entrato in campo perdevamo già 2-0 e cominciai a battibeccare con Zlatan. Dopo il triplice fischio la discussione poi mi sfuggì di mano negli spogliatoti, io urlavo contro tutti e Zlatan urlava contro di me. Avevo delle forbici in mano per togliermi la fasciatura alle caviglie e gliele lanciai. Ricordo il volo di quelle forbici che fortunatamente sfiorarono di pochi centimetri la sua testa andandosi a conficcare nel muro”. “Poi, però, ci guardammo e cominciammo a ridere. Gli dissi: ‘Lo sai che ti ho quasi ucciso?’ e lui rispose: ‘Certo che lo so’>>.
(Mido)