Il Leicester ha vinto 1-0 all’andata grazie ad un gol di Nugent, ma tutto è ancora apertissimo. In Inghilterra, inoltre, non vale la regola dei gol fuori casa: in caso di parità si va obbligatoriamente ai supplementari. Chi vince va a giocarsi la promozione a Wembley.
Pronti, via, e gli ospiti si fanno avanti con una serie di calci d’angolo; proteste per un tocco di mano di Ekstrand su deviazione di De Laet, ma l’arbitro Olivier fra proseguire. Il Watford risponde con una bella combinazione fra i due bomber Deeney e Vydra, ma il tiro del giovane ceco termina di poco a lato. Poco dopo ancora Deeney salta un avversario e fa partire un tiro potente, deviato dal figlio d’arte Schmeichel. I padroni di casa spingono e al 14′ trovano il gol con una splendida volée di Vydra, ben imbeccato dall’italiano Cassetti. Ma non c’è neanche il tempo di festeggiare: 4 minuti dopo, al 18′, arriva il pareggio, grazie ad un perfetto colpo di testa di Nugent su corner di James. L’esterno Anya spadroneggia sulla destra, ma il Leicester si difende bene e il primo tempo termina 1-1.
In avvio di ripresa gli Hornets sfiorano il vantaggio prima con un rasoterra di Battocchio, al termine di una bella azione personale, poi con Abdi, che conclude a lato dal dischetto del rigore dopo una bella discesa di Briggs sulla sinistra. Zola ci crede; toglie un difensore, Doyley, e inserisce il fantasista Forestieri. Il Leicester si chiude in difesa, ma al 64′ subisce il 2-1: Vydra triangola con Deeney, entra in area e batte Schmeichel con un tiro preciso. Doppietta per il centravanti ceco, che sale a quota 22, e situazione di nuovo in parità. I Foxes si rivedono al 73′ con un tiro potente del giovanissimo Harry Kane, in prestito dal Tottenham: Almunia blocca a terra. Il Watford, spinto dal pubblico, cerca il gol-qualificazione: Deeney segna sfruttando un illuminante passaggio di Vydra, ma l’arbitro annulla per un dubbio fuorigioco; poi Forestieri, lanciato a rete da Abdi, viene murato da King al momento del tiro.
La gara sembra destinata ai supplementari, ma durante il recupero succede l’incredibile. Nell’ultimo dei 4 minuti concessi il giovane Knockaert entra in area dalla destra e cade dopo essere stato toccato leggermente da Cassetti. Per l’arbitro tanto basta: rigore per il Leicester. Fra le vibranti proteste dei giocatori di casa passano tre minuti. Dagli undici metri va proprio Knockaert, che si prende sulle spalle una stagione intera. Il tiro del francese è troppo centrale, Almunia devia con i piedi e si oppone anche sulla ribattuta. Ma non finisce qui: la difesa del Watford rinvia, Anya scende sulla destra e allunga per Forestieri, cross in mezzo dell’argentino, Hogg fa da sponda per l’inesauribile Deeney, che arriva in corsa e al 97′ scaraventa in rete il 3-1. I tifosi in delirio invadono il campo e festeggiano con Zola e i giocatori. L’arbitro riporta l’ordine e fa riprendere il gioco per un’ultima azione, ma non c’è più tempo. Finisce così, fra la gioia dei supporter di casa e lo sconforto degli ospiti. Una storia di calcio incredibile, bellissima e crudele allo stesso tempo, di quelle che ci fanno amare questo sport.
Il Watford vola a Wembley sulle ali dell’entusiasmo. Perderà la finale con il Crystal Palace ai supplementari, ma consapevole di aver scritto una pagina di storia.