Le grandi sfide – Olanda-Italia, Euro 2000 e l’estate da eroe di Francesco Toldo

Olanda-Italia è uno dei momenti più belli della storia recente della nazionale italiana. Una partita drammatica e travolgente. E’ la storia di una squadra che trova risorse inesauribili, che lotta fino alla fine. E’ la storia di una squadra che ribalta un destino che sembrava scritto.

È’ il 29 Giugno 2000 il giorno in cui va di scena all’Amsterdam ArenA la semifinale di Euro2000 tra i padroni di casa dell’Olanda e l’Italia. La partita per gli azzurri non è delle più semplici, l’Olanda tiene in mano il pallino del gioco e colpisce subito un palo con Bergkamp a Toldo battuto. La gara prende una brutta piega al 34esimo del primo tempo quando Zambrotta, già ammonito, stende Zenden, lasciando gli azzurri in 10 uomini. Al 38esimo l’arbitro assegna un penalty (inesistente) agli Orange. Sul dischetto si presenta il capitano, Frank de Boer. Toldo para, distendendosi alla sua sinistra. E’ l’inizio per Toldo di una partita che non dimenticherà mai. Lo stesso portiere della nazionale dirà: “C’era un’atmosfera incredibile, quasi surreale perché tre quarti dello stadio erano arancione. Solo un quarto, dietro la mia porta, era azzurro, ma festante perché hanno visto una prestazione sofferta ma alla fine hanno potuto gioire insieme a noi”. La partita continua con un assedio costante da parte dell’Olanda, l’Italia come un pugile all’angolo tenta di resistere, ma un altro fallo su Davids manda nuovamente sul dischetto l’Olanda. Dagli undici metri si presenta Kluivert, autore di ben 5 gol nelle gare precedenti. Kluivert spiazza Toldo, ma questa volta è la Dea Bendata che salva gli azzurri, il pallone calciato dall’olandese si stampa sul palo alla destra di Toldo.

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Terminano 0-0 i tempi regolamentari così come i supplementari. Si va ai calci di rigore. Il primo ad andare sul dischetto è Di Biagio che scaglia una bordata sotto l’incrocio alla destra di Van der Sar. Di Biagio si prende una bella rivincita, dopo il rigore calciato maldestramente ad Usa 1998. Per l’Olanda il primo a calciare è il capitano, De Boer, già ipnotizzato da Toldo nel primo tempo. L’olandese calcia nello stesso lato in cui aveva calciato il penalty nei tempi regolamentari, Toldo si fa trovare lì e para, ancora una volta. Il secondo rigorista per gli azzurri è Pessotto, che freddo spiazza Van der Sar. Il secondo rigorista per gli Orange è Jaap Stam, che ben conosce l’Italia. A fronte di doti fisiche e difensive immense, la tecnica di base del colosso olandese non è delle migliori, il rigore calciato altissimo ne è una dimostrazione. Il terzo a calciare per la nazionale italiana è il capitano della Roma, Francesco Totti. Totti, sebbene fosse uno dei più in forma non scese in campo in quella sfida dal primo minuto, subentrò per Fiore all’83esimo. Il numero 20 si presenta tranquillo sul dischetto, guarda appena Van der Sar e poi si concentra sul pallone. La rincorsa è decisa, il tiro è storia. Tocco sotto, anzi “Cucchiaio”, portiere olandese da una parte, palla che termina la sua corsa in rete con una traiettoria morbidissima. Disse Pizzul in telecronaca: “Ha rischiato l’impossibile”. E’ l’Olanda ad essere adesso sulle ginocchia, sul dischetto si presenta Kluivert, anche lui autore di un rigore fallito durante i tempi regolamentari. Questa volta però Toldo rimane immobile e Kluivert insacca la palla alla sinistra del portiere azzurro. Il quarto rigorista italiano è la leggenda del Milan, Paolo Maldini, capitano degli azzurri nella spedizione olandese. Maldini calcia, Van der Sar para. L’ultimo rigore per l’Olanda lo calcia Bosvelt. Palla rasoterra a destra del portiere azzurro che ha un guizzo e para. L’Italia è in finale.

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Olanda: Van der Sar, Stam, De Boer (C), Zenden (77’ van Vossen), Cocu (95’ Winter), Davids, Kluivert, Bergkamp (86’ Seedorf), Overmars, Van Bronckhorst, Bosvelt.

Italia: Toldo, Maldini (C), Albertini(77’Pessotto), Cannavaro, F.Inzaghi (67’ Delvecchio), Del Piero, Nesta, Di Biagio, Iuliano, Zambrotta, Fiore (83’ Totti).

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