L’Editoriale: Roma, che ti succede? Juve, dove puoi arrivare? Alessandria e Spezia, quando i soldi non fanno la felicità

I verdetti di Coppa Italia hanno fatto un po’ di luce sui chiaroscuri del campionato nostrano. Campionato quanto mai incerto che ci terrà, con molta probabilità, con il fiato sospeso fino all’ultima giornata. Sono quattro le compagini che sono salite alle luci della ribalta, chi per meriti-Juventus, Alessandria e Spezia – chi per demeriti, la Roma.

Calcio: Coppa Italia, Roma-SpeziaPartiamo proprio da quest’ultima, che sta succedendo alla squadra di Rudi Garcia? I giallorossi sono in crisi di gioco ormai da tempo, ma soprattutto in crisi di risultati. Nelle ultime cinque gare infatti, la Roma ha collezionato una vittoria, tre pareggi e una sconfitta. Alla crisi di risultati si accompagna una crisi di identità, la squadra appare scarica, non motivata e alla ricerca di se stessa. In queste circostanze è facile, anche riduttivo, additare come origine di tutti i mali il tecnico Garcia. Le responsabilità di quest’ultimo ci sono e sono evidenti, la dirigenza infatti ha messo nelle mani dell’allenatore francese una squadra di primo livello. Con giocatori come Florenzi, Pjanic, Nainggolan, Salah e Dzeko, riuscire a non esprimere calcio è veramente difficile. La squadra non è quadrata, la difesa fa acqua da tutte le parti (2 gol presi dal Bologna e 2 in casa dall’Atalanta) ma ciò che stride maggiormente è la scarsa vena realizzativa dell’attacco. Un Dzeko troppo lontano dalla porta, costretto a giocare in un habitat non suo, Iago Falque lontano parente di quello di Genoa, Iturbe meteora misteriosa rimasta in quel di Verona. Gli unici capaci di mandare avanti la baracca li davanti sono Salah e Gervinho, ma, aggiungete il fato non proprio benevolo, che vuole questi due giocatori fuori per qualche partita e allora la frittata è servita. Le responsabilità però non possono essere tutte del tecnico. La retorica classica ci può essere d’aiuto, sono i calciatori infatti che vanno in campo e combinano i pasticci.

Quello che manca a questa squadra è lo spogliatoio, manca infatti la guida dei senatori, Capitan Totti su tutti e De rossi, De Sanctis, Maicon a seguire. Solidità fuori dal campo significa anche solidità dentro il campo (vedi Inter) e allora, bisogna ripartire da questi aspetti poiché il tasso tecnico della squadra è di primissimo livello. Ricompattare infine l’ambiente. Già, l’ambiente, uno Stadio Olimpico così vuoto fa davvero impressione. Ripartire da fuori il campo quindi, per riprendersi il ruolo da protagonista di questa Serie A.

FC Juventus v Torino FC - TIM CupPassiamo adesso alla Juventus. La vecchia signora è tornata più agguerrita che mai ed è pronta ad assaltare le zone nobili della classifica. Una scalata inarrestabile quella della squadra di Allegri, che ha demolito il Torino e che in campionato ha inanellato 6 vittorie consecutive. Quello che è mancato alla Roma è accaduto alla Juventus. Buffon, Chiellini, Bonucci, Marchisio, Evra si sono fatti carico dei problemi della Juve, guidando nella crescita il talento di giocatori come Dybala. Un avvio difficile che appare oggi lontano. Menzione particolare al tecnico Allegri, che in silenzio sta costruendo le fondamenta di una squadra giovane proiettata a vittorie future, ma anche presenti. Dove può arrivare questa Juventus è un mistero ma anche una certezza. Che le zone di competenza della Juventus siano quelle della altissima classifica non vi erano dubbi. La rosa a disposizione garantisce tante soluzioni al tecnico, che può disporre di solidità ed esperienza dietro e di frizzantezza e gioventù in avanti. La gestione del gruppo è impeccabile, due su tutti Dybala e Alex Sandro, arrivati sotto la Mole con tanti interrogativi che vengono spazzati via giornata dopo giornata.

1753183-37061826-2560-1440Terminiamo con le due storie più belle di questi ottavi di Coppa Italia, l’Alessandria e lo Spezia. Una, l’Alessandria, che è una squadra di Lega Pro che ha fatto fuori Palermo e Genoa, l’altra, lo Spezia, che ha fatto fuori niente di meno che la Roma.

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Due squadre che oggi affermano con fierezza che nel calcio, forse, non sempre i soldi fanno la differenza. Con il cuore, con la testa prima che con i soldi i traguardi si possono ugualmente raggiungere. Due squadre che si affronteranno ai quarti di finale, quindi è certo che una di loro arriverà in semifinale. Il calcio talvolta riserva delle belle sorprese, sognare è lecito, mal che vada essere arrivati li significa aver comunque scritto un pezzo di storia. Leicester docet.

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