Occhio a… Jean-Paul Boetius, l’ultimo dei surinamesi

In Olanda è noto dire che sono tre le cose che nel Suriname si possono trovare in quantità: le foreste pluviali, i guai e i calciatori. Già, il calcio. Il Suriname è un ex colonia olandese che ha ottenuto nel 1975 l’ indipendenza e che confina a sud col Brasile. Il calcio è stato diffuso dai coloniali olandesi intorno agli anni ’50 e da lì fino ad oggi, sono nati calciatori da far invidia al vicino di casa verdeoro. Questo spiega il motivo per cui, molti olandesi sono di pelle scura. Hanno origini del Suriname i vari e famosi Seedorf, Kluivert, Jimmy Floyd Hasselbaink e Ruud Gullit ma l’ elenco non finirebbe certo qui. Il primo giocatore surinamese a sbarcare in Olanda è stato Humprey Mijnals, nella seconda metà degli anni ’50, che giocò per l’ Elinkwijk Utrecht con risultati disastrosi, iniziando da difensore centrale  per finire da punta, bislacca idea del tecnico per sfruttare il suo fisico.

downloadIl calcio olandese/surinamese ha però una new entry destinata a fare molto bene per lungo tempo. Nato a Rotterdam il 22 marzo 1994, Jean-Paul Boetius rappresenta il classico numero 7 tutto dribbling, tecnica e velocità, aggiungendo anche un grande piede destro col quale ama accentrarsi per punire il malcapitato portiere avversario. Debutta in una partita che non si può definire “una partita” ma bensì viene chiamata in Olanda col nome di Der Klassieker, ovvero il tanto sentito Ajax-Feyenoord. Koeman lo schiera titolare con buoni risultati e il 18enne olandese prende fiducia e alla fine della stagione i numeri dicono 20 presenze, 4 reti e 2 assist. La classifica dell’Eredivisie premia la squadra di Rotterdam col terzo posto, valido per i preliminari di Europa League. Un brutto infortunio al ginocchio però gli fa saltare le ultime giornate di campionato e le prime della stagione 2013/2014 e inevitabilmente il Feyenoord ne risente. Finalmente il 15 settembre 2013 Boetius rientra in campo al 62esimo minuto nella gara contro il NEC. Tempo di toccare la palla e dopo 5 minuti ha già segnato il gol del 2-1 esultando rabbiosamente. Boetius rientra alla perfezione dall’infortunio che lo ha anche cresciuto mentalmente.
imagesIl 5 marzo 2014 viene premiato da Van Gall con l’esordio in nazionale oranje, nella sconfitta di Parigi coi francesi. Al termine della stagione i 9 assist messi a disposizione di Pellè e compagni gli valgono il terzo posto fra gli assist-man di Eredivisie. La squadra di Rotterdam dovrà soltanto arrendersi ai rivali ma quasi invincibili Lancieri di Amsterdam, che vincono il loro quarto scudetto consecutivo grazie ad una divina gestione di Frank De Boer. Boetius arriva anche in doppia cifra nei tabellini dei gol grazie alle 10 reti messe a segno, a soli 19 anni. Nell’ultima stagione i numeri della talentuosa ala sono leggermente calati, se così si può dire di un giocatore comunque in grado di trascinare la propria squadra con 5 reti e 4 assist, ma il futuro è certamente dalla sua, e gli occhi di molte big d’Europa sono l’attestato migliore.

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