Occhio al personaggio, Shinji Okazaki, la volpe del Sol Levante a disposizione di Ranieri

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Okazaki si presenta al Leicester, viene acquistato dal Magonza nel 2015

In un periodo in cui si vede ormai quasi più il calcio come un circolo di soldi che come uno sport, pare ovvio pensare che, quando una squadra europea acquista un giocatore asiatico, lo faccia per puro e semplice marketing (considerata soprattutto la passione tifosi asiatici…). Ad esempio, si veda la croce che ha dovuto portare Honda al Milan, nel campionato italiano: se gioca bene è un buon giocatore, appena sbaglia due partite, è stato solo una strategia finanziaria per accattivarsi i mercati dell’est.

E’ pressappoco questa la spada di Damocle che i giocatori nipponici portano in Europa, e Shinji Okazaki non è un’eccezione.

Nato a Tarakazuka il 16 Aprile del 1986, Shinji Okazaki è più di un semplice calciatore. innanzitutto, è uno dei calciatori che più volte ha rappresentato in campo internazionale il proprio Paese (100 volte tonde tonde), oltre ad essere uno dei più grandi marcatori di sempre (46 reti).

Fino all’anno scorso, era in pure uno dei giocatori del Sol Levante con più presenze e reti nella Bundesliga, dal momento che per cinque anni ha militato proprio nel campionato tedesco (due anni con lo Stoccarda e due con il Mainz che proprio due stagioni orsono fece una partenza sprint che lasciò tutti a bocca aperta.

Il fantastico gol in rovesciata di Okazaki contro il Newcastle
Il fantastico gol in rovesciata di Okazaki contro il Newcastle

Quest’anno, la sua fortuna è stata, come per molti, quella di firmare per il Leicester City, club dato per “sicuro retrocesso” dai bookmakers ad inizio stagione. La sua capacità di inserirsi negli spazi, oltre all’intelligenza tattica ed allo scatto nel breve tragitto, lo hanno reso uno dei punti fermi della squadra di Ranieri, oltre che uno dei 59 candidati al pallone d’oro.

Non solo lo splendido gol segnato al Newcastle, simbolo della capacità atletica a 30 anni suonati, ma tutti i cari contributi stagionali (si veda il gol all’Everton che ha portato la squadra in vetta per la prima volta nel corso della stagione) e l’adattabilità (mai una contestazione quando sostituito o lasciato in panchina) lo hanno reso fondamentale nel successo del Leicester, contribuendo in totale con 5 gol e tanta corsa.

Solo un investimento per accattivarsi il popolo nipponico? Qualora lo fosse veramente, sarebbe decisamente uno di altissimo livello…

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