Occhio al Personaggio: Wes Morgan, il capitano del Leicester dei miracoli

Tra qualche anno, quando Wes Morgan smetterà i panni del calciatore, verrà ricordato per sempre con un aggettivo mica da poco, è stato lui il capitano del Leicester dei miracoli. Il roccioso difensore è al Leicester da 4 anni e mezzo, e mai si sarebbe immaginato che, qualche anno dopo, avrebbe sollevato al cielo la Premier League da capitano,con una squadra destinata a salvarsi.

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Morgan nasce a Nottingham nel 1984, una città non facile come sembra: “Sono cresciuto a Nottingham e tutti sanno cosa significa il quartiere The Meadows – afferma il difensore – è una zona difficile, nota per la droga, le gang e la criminalità. Amici sono finiti in galera. Ma io avevo sempre un pallone. Giocavamo nei parcheggi e nei giardini. Ogni volta che potevamo. Il quartiere mi ha fatto l’uomo che sono oggi”. Morgan muove i primi passi nelle giovanili del Notts County e nel 2000 passa al Nottingham Forrest, squadra della sua città e della quale è da sempre tifoso. Il Forrest non è più la grande capace di vincere due Coppe dei Campioni, milita nelle serie minori inglesi, dove Morgan si fa strada, raccogliendo ben presto i gradoni da titolare dopo l’esperienza in prestito al Kidderminster. Al Forrest Morgan gioca, discretamente, fino al 2012, quando la sua squadra del cuore, nel bel mezzo della stagione 2011/12, decide di privarsi di lui in cambio di un milione di sterline. Una delusione tremenda per chi, da vero tifoso, aveva sempre dato tutto per la maglia, non aspettandosi di certo di esser barattato in cambio di una cifra così irrisoria nel calcio moderno.

Wes Morgan alza la Premier League al cielo del King Power Stadium, è lui il capitano di questa squadra leggendaria
Wes Morgan alza la Premier League al cielo del King Power Stadium, è lui il capitano di questa squadra leggendaria

Nel frattempo Wes, naturalizzato giamaicano, viene convocato dalla Nazionale della quale poi diventerà anche capitano. Dopo 3 stagioni nella serie cadetta inglese arriva la promozione e l’esperienza nel calcio della Premier League, un sogno per chi aveva addirittura pensato di smettere. Già, perchè Morgan non veniva considerato adatto per il calcio, “è troppo grasso”, “ha i polpacci troppo grandi”, diceva di lui l’allora manager del Forrest Paul Hart, che continuava “non l’ho mai visto con i calzettoni tirati fin su”. Con il Leicester, dopo aver sfiorato la promozione nella drammatica semifinale playoff del 2013 contro il Watford di Zola, trova la Premier League nel 2014/15, ricoprendo il suolo di titolare di quella che sembrava una difesa colabrodo di una squadra destinata a retrocedere. Ma lo sprint finale diede al Leicester modo di salvarsi, fissando il primo mattoncino dell’impresa leggendaria di questa stagione, quella che culminata con la Premier League sollevata al cielo del King Power Stadium dall’ex scarto del Nottigham Forrest, colui che doveva ritirarsi perchè troppo grasso e che invece a 32 anni ha scritto la storia più bella di sempre.

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