Occhio a…Dani Ceballos, il nuovo faro del centrocampo della Roja

Un giocatore non lo si giudica certamente da una partita ma, se questo era già ritenuto da tutti gli addetti ai lavori un futuro craque, la prestazione può solo avvalorare la suddetta tesi.

Il calciatore in questione è Daniel Ceballos Fernandez, per tutti Dani Ceballos, mezz’ala ambidestra tutto talento del Betis Siviglia e della nazionale spagnola Under 21 fresca finalista dell’Europeo. Sconosciuto ai più fino alla semifinale con l’Italia giocata alla grande dal 10 del Betis,  il ragazzo in realtà è sul taccuino di molte squadre già da tempo, Real Madrid su tutte.

Dani Ceballos (1996) debutta in prima squadra nel 2014 contro la Real Sociedad


Ceballos nasce ad Utrera, la stessa città che ha dato i natali a Josè Antonio Reyes, nel 1996, dando i primi calci al pallone nelle giovanili del Siviglia prima, e quelle della sua città natale dopo. A 15 anni, nel 2011, il trasferimento sull’altra sponda sevillana, il Betis, con il quale due anni dopo fa il suo esordio non ancora maggiorenne. La stagione successiva è quella del grande salto, i biancoverdi e l’allenatore Pepe Mel in Segunda Division puntano sul giovane tanto da relegargli subito un ruolo da titolare, lui ripaga la fiducia con 5 reti in 33 presenze: a fine anno sarà promozione in Liga.

Anche contro squadroni quali Real Madrid, Barcellona ed Atletico la filosofia del club non cambia, puntare sul proprio gioiellino anche a costo di attraversare passaggi a vuoto è la parola d’ordine dei biancoverdi. Le cose, però, vanno meglio di quanto si possa pensare, Ceballos è praticamente sempre titolare, dispensa belle prestazioni impreziosite da qualche assist e il Betis si salva. A fine stagione è tempo di rinnovo contrattuale, il prolungamento è fino al 2020 con tanto di clausola rescissoria: “soli” 15 milioni. Stessa musica nel 2016/17, Ceballos si conferma ad alti livelli, si ripete come numero di assist a fine stagione, due, migliorando il suo score realizzativo con i primi due centri in Liga.

Giocatore di grande tecnica, come nella scuola dei centrocampisti spagnoli, Ceballos inizia come ala sinistra, ruolo che ricopre nella sua prima stagione da titolare, salvo poi arretrare man mano il proprio raggio d’azione. Da ala a trequartista, da trequartista a mezz’ala, vedere Ceballos in mezzo al campo è una vera delizia per gli occhi. A colpire non è soltanto la facilità di calcio con entrambi i piedi, caratteristica che gli permette di guadagnare sempre un tempo di gioco sull’avversario, ma anche e soprattutto l’eleganza nei movimenti abbinata ad una velocità che ricorda il suo ruolo iniziale.

Ceballos festeggia il titolo europeo under 19 conquistato nel 2015 contro la Russia

Nell’Under 21 spagnola gioca accanto a Saul Niguez e proprio Simeone, che il giovane dell’Atletico ha lanciato ad alti livelli, aveva messo nel mirino Dani Ceballos, per ricomporre una media tutta estro e qualità. Operazione, almeno per il momento, rimandata a data da destinarsi, visto il blocco del mercato del club colchonero, e che potrebbe avvantaggiare proprio la sua antagonista per eccellenza, il Real, che ha a suo vantaggio la presenza tra le proprie fila di Modric, calciatore al quale Ceballos dice di ispirarsi.

Un pò Modric ma anche un pò Iniesta e Xavi, considerando la nazionalità di provenienza, Ceballos è stato insieme ad Asensio e Mayoral il trascinatore della Spagna Under 19 nel vittorioso Europeo 2015, puntando a bissare il successo nella prossima finale contro la Germania con l’Under 21, con in vista la nazionale maggiore.

Tanta qualità ed anche personalità non indifferente vista l’età, Ceballos ben prima di salire alla ribalta grazie alle proprie prestazioni nel Betis aveva fatto parlare di sè sui social protestando contro la presa di posizione dei calciatori del Barça a favore dell’indipendenza della Cataluntya, frasi che lo avevano messo in cattiva luce agli occhi dei fan blaugrana. Scontro tornato d’attualità dopo la gara dello scorso Gennaio proprio contro il Barcellona, quando il centrocampista, autore di una prova magistrale, si era detto indignato per i fischi rivolti all’inno spagnolo dai tifosi avversari, tanto da auspicare l’esplosione di una bomba sugli spalti, fino ad un pesante diverbio con Gerad Piquè.

Idee politiche a parte, che magari potrebbero precludere al ragazzo un futuro trasferimento al Barça, stiamo parlando di un futuro top del ruolo, senza troppi giri di parole: il ragazzo si farà. Con una clausola di 15 milioni poi…italiane, ci siete?

Qui un saggio delle qualità di Dani Ceballos.

 

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