Occhio a…Ryan Sessègnon, il centometrista con la palla al piede idolo di Craven Cottage

Vederlo dal vivo a circa tre metri dai tuoi occhi fà un certo effetto. Ti chiedi chi sia questo centometrista prestato al pallone e le zolle d’erba. Ti informi, guardi la sua carta d’ identità e scopri che non è il classico ventiseienne passato per mille piazze di mille colori diversi. Il contrario.

La famiglia Sessègnon ha a che fare col calcio, vi giocano Stephane, Steven e Ryan. Il cognome viene da lontano, dal Benin ma presto ci si accorge che la vita non ha molta durata qua e dopo un lungo e lento girovagare, Londra accoglie i Sessègnon. Da turista costa, immaginate da cittadino. Gli affitti sono alti ma forse si può trovare dei buoni affari in periferia, specie ad ovest e ad est. Le case non saranno certo quelle di Chelsea o di Fulham, ma Roehampton non sembra poi così male e dista poco più di sessanta minuti dal centro di Londra. Nel 2000, precisamente a metà maggio e ad essere ancora più precisi il 18, nasce nella famiglia Sessègnon il piccolo Ryan. Insieme a lui la cicogna porta però anche Steven. Due gemelli. Fin dalla tenerissima età i due sono due gocce d’ acqua ma diversi caratterialmente. Steven è calmo mentre Ryan non si dà mai pace, si muove e corre di continuo. I due presto però si innamoreranno della solita bambina. Non parla e non cammina, spesso corre, anzi scorre. La palla entra nella vita dei due e non ne uscirà mai più, anche perchè il fratello maggiore Chris gioca anch’egli a calcio ma la sua carriera sarà priva di cambi di direzione importanti. Nei meravigliosi parchi londinesi i due giocano spesso insieme ma quando si tratta di partitelle con altri bambini, dopo pochi minuti ci si accorge che insieme non possono giocare perchè una squadra gioca, l’altra guarda, una squadra segna l altra rimane a zero o poco più.

In particolare Ryan dimostra di avere quel qualcosa in più che lo contraddistingue dal gemello. A soli otto anni il Fulham bussa alla porta di famiglia chiedendo se Ryan ha voglia di entrare nel club. Ryan ancora non può e non deve decidere, i genitori rispondono per lui, positivamente, a patto che giochi e soprattutto che si diverta. Gli impegni sono tanti e il livello è più alto rispetto a quello di Hyde Park o delle strade di Roehampton. Ma il bambino dimostra ottime competenze nel mestiere. Sale di categoria in pratica ogni anno e intorno ai quattordici anni è evidente che manca poco al salto in prima squadra. Mancino, veloce e con una continuità di corsa devastante. Regge tutta la fascia, spesso nelle youth viene schierato anche come terzino, in modo che parta da lontano, dopodichè te lo ritrovi qualche secondo dopo sul fondo a crossare per la testa del centravanti di turno.

Nel ritiro estivo del 2016 Slavisa Jokanovic decide di testare il ragazzino con la prima squadra. Ancora non è uomo fisicamente ma le basi sono ottime e col ragazzo ci si può lavorare bene. Infatti Ryan capisce che solo dando ascolto ai più grandi, arriveranno grandi risultati. Intanto debutta il 9 agosto 2016 in una gara di Coppa di Lega contro il Leyton Orient. Una settimana dopo debutta anche in Championship contro il Leeds, gara terminata uno a uno. Jokanovic pian piano si convince che può far benissimo il titolare, esterno alto, perchè punta l’uomo e spesso lo salta, è agile e il controllo di palla è sublime. Il 20 agosto si gioca la quarta giornata di Champioship. Ancora nessuna sconfitta per i Cravens e il loro calcio è veloce e propositivo. Sessègnon stà comodo a sedere ma Ayité si fa male poco prima dell’intervallo e di fretta e furia e ancora a freddo, entra Ryan. Come ogni azione offensiva, anche questa parte dai piedi di Cairney che serve Scott Parker. Due tocchi del capitano e la palla finisce a Sone Aluko che pochi mesi prima vestiva la maglia dell’Hull City. Il nigeriano con un tocco salta secco Connolly che invano lo insegue. Aluko entra in area e fa impazzire ancora Connolly. La difesa gallese, ingenua, si fa attrarre dal pallone il quale velocemente finisce in mezzo ad una piccola mischia. Ma in mezzo a tutte quelle maglie blu, sbuca un piccoletto con la maglia bianca, i pantaloncini neri e il numero 30, in rosso sulla schiena: è proprio Sessègnon a portare in vantaggio i padroni di casa, a porta quasi vuota, grazie anche ad una leggera deviazione. Craven Cottage rumoreggia mentre Ryan dà un calcio volante alla bandierina. Entrato da pochissimi minuti ed ha già fatto un gol, divenendo così il più giovane calciatore a segnare in Championship.

A gennaio ancora contro il Cardiff, stavolta la competizione è la FA Cup. Dopo il vantaggio locale, i londinesi pareggiano con Johansen, il quale più tardi troverà la traversa a dirgli di no alla doppietta. Ma la palla finisce sui piedi di Sessègnon che quasi non si rende conto di aver portato in vantaggio gli ospiti. Un gol più casuale che voluto ma comunque sia, valido. A fine anno le statistiche e le prestazioni lo rendono uno dei migliori esterni sinistri, non solo del campionato ma dell’ intero calcio d’ oltremanica. A Liverpool sia red side che blue side sondano il terreno insieme a Manchester United, Bayern e Red Bull Lipsia. Ma il 28 giugno 2017, Ryan firma il suo primo contratto professionistico legandosi al Fulham sino al 2020 ed ha dichiarato: quando sei giovane la cosa che vuoi di più è poter giocare il maggior numero di partite possibili. Ma il rumore delle sirene dei top club continuano ad alzare il volume. Già a metà agosto però è tempo di far sul serio e il Fulham punta di nuovo in alto. Jokanovic ormai considera Ryan un titolare inamovibile e lui ripaga il mister con prestazioni ad alto livello, specie anche vicino alla porta. Fino ad oggi le reti sono undici e quattro gli assist, tenendo ben a mente che parliamo di un terzino o, all’occorrenza, il laterale mancino di centrocampo. Pensare che è un ragazzino del 2000 fa davvero sobbalzare dalla sedia. Come se non bastasse in soli tredici mesi passa da giocare nella Under -16 inglese a giocare nella Under-19, un salto di qualità e di categoria molto importante.

Si mette infatti in mostra nell’Europeo Under 19 con tre reti in cinque match disputati. Da ricordare la meravigliosa doppietta che infliggerà ai pari età della Germania (esito finale 4 a 1). Fino a giugno non sapremo se Ryan rimarrà coi Cravens o accetterà i soldi dei top club europei. Nel dubbio, in attesa di capire che carriera farà questo ragazzo che ricorda il primo Gareth Bale, i voli per Londra costano relativamente poco e se ne avete voglia, un partita di questo ragazzo consiglio di vederla, anche perchè Craven Cottage è tanto romantico quanto incantevole agli occhi.

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