Reportage Italia, i migliori giovani difensori italiani

Nel precedente capitolo del nostro reportage ci siamo occupati dei migliori portieri italiani emergenti (clicca qui), ora è la volta dei difensori, conosceremo i migliori difensori del panorama calcistico italiano sparsi tra professionismo e Primavera, in modo da capire se realmente manchino talenti al nostro calcio oppure basterebbe un pizzico di fiducia, e perchè no, fortuna, per scoprire una nuova nidiata di campioni.

La tradizione di grandi difensori italiani annovera grandi nomi, tutti protagonisti con la nazionale, da Maldini a Cannavaro, da Nesta a Baresi, da Barzagli a Bergomi, da Facchetti a Zambrotta, campioni di primissimo livello che hanno fatto da sempre il pacchetto difensivo il punto di forza dell’Italia e, più in generale, del calcio italiano. Dopo l’addio al calcio giocato di icone nazionali quali Cannavaro e Nesta i leader della retroguardia azzurra sono diventati Barzagli, campione del Mondo anch’gli a Germania 2006, Chiellini e Bonucci, che hanno fatto le fortune della Juventus nelle ultimi stagioni, dietro di loro sono stati alternati nelle convocazioni i vari Astori, Ranocchia, Ogbonna, Paletta, senza mai dare grosse garanzie. In molti addetti ai lavori è scattato un campanello d’allarme: “dov’è finita la grande tradizione di difensori italiani? Vuoi vedere che dietro i titolarissimi azzurri non abbiamo più ricambi all’altezza?”. Una preoccupazione comprensibile, visti anche i risultati ai recenti Mondiali dove Prandelli è stato costretto a puntare sull’oriundo Paletta, senza avere, tra l’altro, nemmeno riscontri granchè positivi. Andiamo ora a scoprire coloro che potrebbero a breve o in futuro essere i nuovi pilastri della nostra Nazionale, tutti giovani di grande talento a caccia della definitiva consacrazione. Troppo facile fare ora i nomi di Darmian, nazionale fisso, o Donati, splendido protagonista del Bayer Leverkusen, la lista che andrete a leggere comprenderà esclusivamente under 23.

ruganiDaniele Rugani: Il primo nome che ci viene in mente non può che essere il suo, Daniele Rugani, un vero e proprio predestinato. Punto di forza della retroguardia della Primavera della Juventus soltanto due stagioni fa, il gioiellino bianconero non ha patito il salto nel professionismo, trovando in quel di Empoli, ambiente le quale era cresciuto, il punto di partenza ideale per una radiosa carriera. Tra i migliori difensori del campionato cadetto 2013/14, vero baluardo difensivo dei toscani di Sarri promossi in Serie A, il giovane classe ’94 ha stupito tutti per sicurezza e costanza di rendimento alla sua prima stagione di Serie A, trovando anche una discreta confidenza con il gol e ricevendo la chiamata in Nazionale maggiore, in attesa del debutto, da Antonio Conte. Lo guardi giocare e ciò che ti stupisce è l’aria da veterano che mostra nonostante la giovanissima età, la Juventus lo ha tenuto d’occhio e ha deciso di riscattarlo già a Gennaio, lasciandolo il prestito ai toscani fino al termine della stagione per poi, verosimilmente, riportarlo alla casa madre. Senza dubbio uno dei migliori difensori del panorama calcistico azzurro, tenetelo d’occhio, a brevissimo potrete ammirarlo in Nazionale maggiore.

romagnoliAlessio Romagnoli: Forse meno sponsorizzato di Rugani, ma non per questo meno promettente, Alessio Romagnoli è l’altro giovane sul quale puntare ad occhio chiusi per il futuro della nostra Nazionale, componendo già da ora un’ipotetica coppia con il difensore dell’Empoli. Classe ’95 Romagnoli sta stupendo tutti per la continuità di rendimento con la Sampdoria di Mihajlovic, portata nei piani altissimi del nostro campionato a lottare per una postazione europea. Piene mancino, dotato di un’ottima tecnica di base, l’attuale difensore doriano sta disputando una stagione ad alti livelli, tanto da portare il tecnico serbo a panchinare l’ex capitano Gastaldello, poi passato al Bologna, formando una grande difesa con l’ex palermitano Silvestre. Abile a giocare sia come centrale ma anche capace di disimpegnasi sulla fascia, Romagnoli ha esordito giovanissimo nella Roma, club proprietario del suo cartellino, con Zeman che, dopo una presenza in Coppa Italia, lo ha fatto debuttare in Roma -Milan 4-2 in Serie A. Alla seconda presenza in campionato Romagnoli, contro il Genoa, ha firmato il suo primo gol in Serie A, trovando anche una discreta continuità la stagione successiva, con 11 presenze. La vera esplosione arriva però con il passaggio alla Sampdoria ed il ruolo di titolarissimo conquistatosi sotto la Lanterna, la Roma lo tiene d’occhio e potrebbe puntare subito su di lui, la Samp se lo coccola, nel frattempo l’Italia si sfrega le mani per una nuova coppia di centrali che promette benissimo.

izzoArmando Izzo: E’ il grande rimpianto del Napoli, Armando Izzo, difensore del Genoa classe ’92, riscattato dai rossoblu alle buste dopo che il Napoli lo aveva a lungo visionato dopo un’ottima stagione all’Avellino. Napoletano di nascita, l’attuale difensore del Grifone è il nuovo colpo di mercato effettuato da Preziosi, dietro i più appariscenti Perotti e Falquè, conquistandosi giornata dopo giornata la fiducia del tecnico Gasperini. Izzo inizia la sua carriera nelle giovanili del Napoli per poi venire prestato in Lega Pro alla Triestina, a metà stagione arriva però la chiamata dell’Avellino così il Napoli lo gira in comproprietà ai “cugini” campani. Con la maglia dei lupi verdi in due stagioni e mezzo il giocatore mostra una costante crescita, ottenendo una promozione in Serie B e una grande stagione nel campionato cadetto. Quando i tempi per un ritorno in azzurro sembrano maturi arriva però la sorpresa, le due squadre campane non si accordano per la risoluzione della comproprietà che alle buste verrà risolta a favore dell’Avellino. Il Genoa fiuta il colpo e lo preleva a titolo definitivo dalla squadra di Rastelli, dandogli la chance di debuttare in Serie A, chance ad oggi sfruttata a pieno dal giocatore, che, sia da titolare che da subentrante ha dimostrato sempre grande concentrazione e maturità, siglando anche il primo centro in A nella gara contro l’Inter. Di Biagio lo convoca regolarmente nell’Under 21, Conte lo tiene d’occhio, intanto il Genoa si sfrega le mani per l’ennesimo colpo.

zappacostaDavide Zappacosta: Le grandi stagioni disputate dall’Avellino in tempi recenti non sono una coincidenza, una società che riesce a far crescere due giovani portandoli ad alti livelli e pronti alla Serie A in così poco tempo deve avere una grande organizzazione, Davide Zappacosta ne è l’emblema. Terzino destro di spinta il giovane atalantino,  cresciuto nel Sora, deve buona parte della propria esplosione all’Avellino. Nel 2011 i l’Atalanta lo preleva dall’Isola Liri, dopo un iniziale militanza nella Primavera, decide di prestare il difensore classe ’92 all’Avellino in Lega Pro. Mai scelta fu più azzeccata, in Campania il ragazzo trova grande continuità vincendo il campionato nella stagione 2012/13 e la Supercoppa di Lega Pro. Non patisce minimamente il salto nel campionato cadetto ed anzi si mostra come uno dei migliori esterni di tutto il campionato, attirando le attenzioni di diverse squadre. L’Atalanta però non vuole sentir parlare di cessione, perlomeno non prima di aver valorizzato al massimo il proprio talento, così, dopo il rinnovo della comproprietà con l’Avellino, decide di portarlo a Bergamo per dargli l’occasione di esordire in Serie A.  In breve tempo diventa un pilastro degli orobici, mostrando anche grandi capacità offensive, trovando già 3 reti. Se la Nazionale cerca spinta sulla fascia non può che puntare su di lui, le big se lo contendono, Conte lo segue con attenzione, il futuro è dalla sua.

Cagliari Calcio v Atalanta BC - Serie ANicola Murru: Terzino mancino classe ’94 del Cagliari, nonostante la giovanissima età è già uno dei veterani dei sardi, avendo debuttato in maglia rossoblu nel 2011/12 e trovando via via sempre più spazio. Mancino di piede, grandi doti atletiche e discreta tecnica di base, il giocatore è incappato, come tutti i suoi compagni, in un’annata complicata per gli isolani, che ha visto anche il triplice cambio di panchina Zeman-Zola-Zeman, racimolando poche presenze dopo buone stagioni nelle quali si era messo in evidenza come uno dei giovani più interessanti del nostro campionato e conquistandosi le chiamate delle varie Under azzurre, fino a quella di Di Biagio. Nonostante il momento complicato il futuro è dalla sua, segnatevi il nome di Nicola Murru.

goldanigaEdoardo Goldaniga: Quando si dice la duttilità, Edoardo Goladaniga, classe ’93, prodotto delle giovanili del Pizzighettone, è in grado di occupare tutti i ruoli della difesa. Dopo 63 presenze in Serie D a soli 17 anni viene notato dal Palermo, che nel 2010 lo aggrega alla propria Primavera. Dopo un anno di apprendistato con le giovanili rosanero viene ceduto in Lega Pro in prestito al Pisa dove collezione 33 presenze trovando anche la via della rete due volte. Notato dalla Juventus che ne acquista le metà dal Palermo, in questa stagione Goldaniga viene ceduto, ancora in prestito, al Perugia, in Serie B, trovando continuità e mettendo in fila fin’ora 27 presenze. Centrale di ruolo ma capace anche di destreggiarsi all’occorrenza sulle fasce, stupisce di Goldaniga la grande sicurezza, capace già di guidare con doti da leader la difesa. Zamparini lo ha seguito con attenzione e ne ha annunciato il ritorno in rosanero dalla prossima stagione, per assaporare finalmente la Serie A e continuare la scalata al grande calcio.

sabelliStefano Sabelli: Classe ’93 terzino destro del Bari,  si sta mettendo in mostra come uno degli esterni più completi del campionato cadetto. Sabelli inizia la propria carriera nelle giovanili della Roma, facendo tutta la trafila con la squadra allora allenata da Stramaccioni e venendo ceduto in prestito nel 2012 al Bari, dove trova subito continuità disputando 29 gare di Serie B e meritandosi, prestazione dopo prestazione, la conferma, con i galletti che ne riscattano la metà. Nel 2013/14 è uno dei protagonisti del sogno Bari, squadra fallita in tribunale ma che sul campo arriva fino alla semifinale dei Playoff persa contro il Latina, Sabelli scende in campo tra campionato e playoff 40 volte, distinguendosi come uno dei migliori della categoria e trovando la chiamata della nazionale Under 21. Nell’attuale stagione  il Bari ne riscatta il cartellino e ne prolunga il contratto, il ragazzo trova anche le due prime reti da professionista e continua a macinare prestazioni interessanti, attirando su di se le attenzioni di club di Serie A.

biraghiCristiano Biraghi: Classe ’92 cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Biraghi è un terzino di spinta mancino, capace all’occorrenza anche di ricoprire la fascia dal lato opposto. Muove i primi passi nelle giovanili dell’Atalanta per poi passare all’Inter, facendo tutta la trafila delle giovanili. Nel 2010, aggregato alla prima squadra dalla Primavera, Rafa Benitez lo fa debuttare in Champions League nella gara contro il Twente, per poi esser prestato alla Juve Stabia nella stagione successiva, collezionando 11 presenze in Serie B. Dopo il prestito alla vespe passa, sempre a titolo temporaneo, al Cittadella, club nel quale collezionerà 33 presenze mettendosi in mostra come uno dei giovani più interessanti della serie cadetta. Dopo l’ottima annata in B arriva la chiamata dalla Serie A, il Catania ne acquista la metà dall’Inter e lo fa debuttare nel massimo campionato, nonostante la pessima stagione degli etnei, conclusasi con la retrocessione, Biraghi vede il campo 22 volte. Nell’attuale stagione passa in prestito al Chievo nel quale spesso parte dalla panchina, scendendo comunque in campo 13 volte. Pilastro dell’Under 21 con la quale ha conquistato il secondo posto agli Europei del 2013, ha ricevuto anche la chiamata della Nazionale maggiore nel 2014 da Prandelli per uno stage volto a visionare giovani calciatori.

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