I bidoni del calcio: Jean-Alen Boumsong, il mastino voluto da Deschamps

Si può vantare nel proprio curriculum diverse presenze in nazionale, tra cui la vittoria della Confederations’ Cup del 2003 e il secondo posto ai Mondiali del 2006, e passare alla storia come un bidone conclamato?

La risposta è ovvia, ed è raccontata nella carriera di Jean-Alen Boumsong, difensore francese classe ’79, in forza dal 2006 al 2008 senza grande successo nella Juventus.

La squadra bianconera era quella in pieno terremoto calciopoli, che vede in poche settimane esser depredata di tutti i propri grandi campioni, quelli che avevano fruttato 91 punti nel campionato appena concluso e rappresentavano per lo più l’11 titolare della finale Italia-Francia nella notte meravigliosa notte di Berlino 2006. I bianconeri, retrocessi d’ufficio in B, vedono Fabio Capello abbandonare il timone della squadra direzione Madrid e portarsi dietro il futuro pallone d’Oro Fabio Cannavaro, l’altro centrale titolare, Lilian Thuram, prenderà invece la direzione di Barcellona. Alla guida della squadra arriva Didier Deschamps, ex centrocampista proprio della Juventus e interessantissimo giovane allenatore, con alle spalle una sorprendente finale di Champions raggiunta con il Monaco due stagioni prima.

Il tecnico francese deve fare di necessità virtù, tra le numerose partenze in sede di mercato, avvalendosi però della permanenza di 5 pilastri come Buffon, Del Piero, Nedved, Trezeguet e Camoranesi, che con una scelta di cuore accettano di ripartire dalla Serie B. L’allenatore bianconero ha però una richiesta in sede di mercato, va bene tutto, van bene le cessioni obbligate, van bene il ritorno dei giovani in prestito in giro per l’Italia, ma serve un difensore titolare per affrontare la B. Un nome, su tutti, quello di un suo connazionale, Boumsong per l’appunto, nel giro della nazionale francese, in forza al Newcastle, con cui in Premier League si è messo in mostra per buone capacità fisiche nel pacchetto arretrato.

Jean-Alen nasce in Camerun, ma giovanissimo si trasferisce in Francia, muovendo i primi passi della sua carriera nel Palaiseau, per poi debuttare in massima serie con il Le Havre nel ’98. Dopo una prima stagione di adattamento diventa un pilastro della formazione francese, con la quale militerà fino al 2000 per poi passare all’Auxerre. Con i biancoblu si mette in mostra come uno dei migliori difensori del panorama francese in coppia ad un giovane Philippe Mexes, raggiungendo con costanza anche le coppe europee e debuttando in Champions League, ed entrando nel giro della nazionale Blues.

Nel 2004 sul difensore di origine africana mettono gli occhi i Rangers, big assoluta del calcio scozzese, che decidono di portarlo a Glasgow nell’estate del 2004. Boumsong diventa subito un titolare dei Gers, ma nel mercato invernale arriva la proposta dalla Premier League, firmata Newcastle. Dopo un girone d’andata in Scozia Jean-Alen mette di nuovo mano alla valigia e si trasferisce in Inghilterra, diventando anche qui subito titolare della difesa bianconera. Anche nel campionato successivo Boumsong è uno dei leader indiscussi della retroguardia, tanto a guadagnarsi la convocazione per Germania 2006.

Eccoci quindi alla Juve, Deschamps chiede fortemente all’allora neo Dg bianconero Alessio Secco l’arrivo del suo connazionale, detto fatto, Boumsong dopo alcune settimane di trattativa sbarca in Italia per 3,5 milioni di euro per disputare l’anomala Serie B in maglia Juve.

Nei piani del tecnico francese Boumsong dovrà fare coppia con Robert Kovac, ex Bayern e già nella rosa bianconera con un ruolo di comprimario nel campionato precedente. L’intesa tra i due però non sembra esserci, ed il bigliettino da visita non è esattamente dei migliori: prima giornata di campionato, la Juve fatica a Rimini ma passa in vantaggio con Matteo Paro, su un filtrante rasoterra dei romagnoli i due difensori della Juve si intralciano tra loro favorendo l’arrivo di Adrian Ricchiuti che si invola in porta e trova il clamoroso 1-1 finale.

Il francese si rifà alla terza giornata firmando uno dei due gol contro il Crotone, ma nella retroguardia bianconera non sembra mai infondere quella sicurezza che lo aveva contraddistinto in Francia, Scozia ed Inghilterra. Nel frattempo Deschamps riscopre Giorgio Chiellini da terzino a centrale, modificando il pacchetto difensivo e, avvalendosi talvolta anche della preziosa presenza di Nicola Legrottaglie, a fine stagione le presenze del difensore ex Newcastle saranno 33, con un altro acuto contro il Verona, contro il quale segna il gol decisivo.

A fine anno i bianconeri tornano in A dopo un campionato dominato senza storia, mentre in panchina c’è il cambio di tecnico con Ranieri che prende il posto del dimissionario Deschamps. Nei piani del tecnico romano il difensore francese è tutt’altro che imprensindibile, rappresentando la quarta scelta dietro la nuova coppia Jorge Andrade-Criscito e Legrottaglie. Anche in questo caso però la difesa teoricamente titolare dei bianconeri non desta sicurezza e, dopo l’infortunio di Andrade e le perplessità su Criscito in seguito alla trasferta di Roma, Claudio Ranieri decide di seguire le orme del proprio predecessore e rispolverare definitivamente Giorgio Chiellini al centro della difensa sistemandogli Legrottaglie accanto. E’ la svolta, i due in coppia diventeranno una delle migliori difese del campionato e per Boumsong solo e soltanto panchine, senza debuttare nemmeno per un minuto in Serie A. Le uniche presenze per il francese ci saranno in Coppa Italia, fino all’apertura del mercato invernale, nel quale la Juve lo mette senza problemi nella lista dei partenti, scelta ancora più convinta dopo l’arrivo di Gugliermo Stendardo dalla Lazio. Per Boumsong però, in trattative da giorni con il Lione, il destino ha in serbo un’ultima, memorabile chance.

A San Siro va di scena in Coppa Italia la gara di andata dei quarti di finale tra Inter e Juventus, di nuovo contro dopo i fattacci di Calciopoli e la gara di andata di campionato, in quella che si prevede senza dubbio una doppia sfida infuocata. I bianconeri scendono in campo senza Buffon, Chiellini e Nedved, troppo per affrontare ad armi pari un’Inter già favorita sulla carta, così al 74′ il parziale è di 2-0 per i nerazzurri firmato dalla doppietta di Julio Ricardo Cruz. Sembra un risultato senza storia ma la reazione bianconera è furente, Del Piero riapre i giochi a 10′ dal termine e prepara i suoi all’assalto finale. Nel frattempo Ranieri fa un cambio in difesa, togliendo dal campo l’ammonito Birindelli, spostando Grygera nuovamente in fascia e mandando Jean-Alen Boumsong al 67′ ad affiancare Legrottaglie. Sembra un segnale di resa, ed invece sugli sviluppi di calcio d’angolo all’85’ svetta proprio il gigante francese, colpo di testa fantastico e 2-2 clamoroso, Bum Bum Boumsong esulta sotto la curva bianconera a San Siro.

E’ il suo biglietto d’addio alla maglia bianconera, dopo poche ore il francese si invola per Lione andando a rinforzare la difensa del plurititolato club francese.

La carriera di Boumsong prosegue così al Lione dove vincerà anche campionato e Coppa di Francia restando nel giro dei titolari, per poi volare in Grecia, al Panathinaikos, dopo due stagioni e mezzo. Con gli ateniesi il francese disputerà 3 campionati da titolare e giocando anche le coppe europee, per poi, una volta terminato il contratto nel 2013, appendere definitivamente le scarpette al chiodo.

Francia, Scozia, Inghilterra, Italia, Grecia, nazionale, una carriera in giro per l’Europa e un’avventura, quella bianconera, senza infamia nè lode, forse troppo poco per guadagnarsi la conferma sotto la Mole, ma che sicuramente sarà ricordata dai tifosi per via di quella rete contro i rivali di sempre, Bum Bum Jean-Alen Boumsong.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *