Moreno Torricelli: “Sapersi divertire sempre, in A come nell’Interregionale, così ho vinto tutto con la Juventus”

La sua storia è quella di un calciatore divenuto campione quasi per caso, passato dal giocare per hobby al vincere tutto con la maglia della Juventus. Tutto iniziò con un’amichevole, e da allora la sua carriera ha preso una svolta. Moreno Torricelli racconta così la sua emozionante storia:

“Nel calcio di oggi so bene che una cosa del genere è ai limiti della possibilità, ma tutt’ora mi piace raccontare la mia storia ai ragazzi, per far capir loro che tutto è sempre possibile e non bisogna mai smettere di crederei nei propri sogni, anche quando sembrano un miraggio.
Il calcio era sempre stata la mia grande passione, ero cresciuto tirando calci al pallone per le strade di Erba, poi una volta trovato lavoro, a 14 anni, mi dividevo tra il turno in fabbrica e gli allenamenti: quanti panini mangiati in fretta per raggiungere i compagni al campo!
Poi, un bel giorno, a 22 anni, cambia la mia vita. Giocavo nell’interregionale con la Caratese, non certo un top club, ma amavo la mia vita così, il calcio era uno splendido passatempo per me. Capitò di giocare un’amichevole contro la Juventus, evento già di per se emozionante per ragazzi che calcavano campetti di periferia, però lì successe qualcosa di incredibile, di inspiegabile, che ha cambiato tutto.
Trapattoni, allenatore della Juve, mi notò, e dopo poco i bianconeri mi invitarono per un periodo di prova, ho sempre creduto nelle mie possibilità ma impressionare un tecnico che aveva vinto tutto, a 22 anni, senza una vera e propria carriera calcistica, andava ben oltre le mie aspettative, però mi godevo il momento, sperando di poter rimanere lì con loro anche se sapevo quanto fosse difficile.
E invece fu così, la Juve decise di dare 50 milioni al mio piccolo club per assicurarsi le mie prestazioni, roba da matti, ma nella vita bisogna essere un pò matti talvolta.
Ritrovarmi in uno spogliatoio con 30 campioni così, dal nulla, non fu facile, ma Roberto Baggio mi prese in simpatia chiamandomi Geppetto. Il segreto di quel Geppetto era il sapersi divertire, in Serie A come nell’Interregionale, e questo mi ha portato a vincere Scudetti e Champions partendo dal gradino più basso.
Ecco perchè amo raccontare la mia storia, certamente nel calcio di oggi è infinitamente più complesso, ma anche all’epoca io credevo lo fosse, eppure….”

(Moreno Torricelli)

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