Nobili decadute: Wolverhampton Wanderers

Il suo vicino di casa aveva un televisore nel quale si poteva vedere le tanto amate partite di pallone. In quei strani anni ’50 possedere nel proprio salottino un televisore era cosa tanto lussuosa quanto rara, perchè a Belfast di nobili ve ne sono pochi. Questa storia comincia da Belfast perchè è proprio nella capitale nordirlandese, che George Best si appassiona e si innamora del Wolverhampton. I Wolves stanno dominando prepotentemente il calcio anglosassone e il periodo che va dal 1948 al 1961 vede la compagine inglese trionfare in molte competizioni, seppur nazionali. Il Molineux è il magnifico impianto dove si esibisce questa fantastica squadra guidata da Stan Cullis morto il 28 febbraio 2001.

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Come è ben noto, i primi club in Inghilterra nascono nella seconda metà dell ‘800. John Baynton e John Brodie fondano un club nel 1877 col nome di Saint Luke e ne prende parte fin da subito un numeroso gruppo di scolari della Saint Luke Church School. La disciplina principale è il calcio e il primo match giocato dal club è datato 13 gennaio 1877 contro un gruppo di ragazzi della Stafford Road club fondato un anno prima, oggi inesistente. Nell’agosto del 1879 il club decide di fondersi assieme ad una compagine locale di calcio e cricket denominata The Wanderers, dando vita così all’attuale Wolverhamtpon Wanderers. I primi colori del club sono il bianco e il blu ma col passare degli anni si arriverà agli attuali nero e arancione. Dopo alcune divergenze su quale campo giocare, finalmente si trova una decisione e la casa del club sarà Dudley Road con la sua capienza di 9000 spettatori. Sarà lo stadio del club dal 1881 al 1889. Nel 1888 grazie a 12 club tra cui i Wolves, nasce la Football League e il primo match in assoluto è proprio Wolverhampton – Aston Villa. La prima stagione da professionisti si conclude con un terzo posto e una finale persa in FA Cup contro il Preston End che realizzerà un prestigioso double vincendo Fa Cup e campionato. A maggio il club decide di spostarsi nel meraviglioso Molineux. Nel 1893, precisamente il 25 marzo i Wolves vincono la FA Cup, battendo in finale per una rete a zero l’Everton al Fallowfield Stadium di Manchester con una rete di capitan Harry Allen al minuto 60. Jack Addenbrooke diviene così il primo coach dei Wolves a vincere una coppa. Dopo un decennio costellato di metà classifiche in First Division, nel 1906 arriva una dolorosa retrocessione ma due anni più tardi, il 25 aprile 1908, quando il club è ancora in Second Division, arriva il secondo titolo in FA Cup grazie al 3-1 sul Newcastle con reti di Hunt, Hedley e Harrison.

Nei primi anni del 1900 il club rimane in zone tranquille della Second Division ma dal 1915 al 1919 tutti i campionati vengono sospesi per motivi bellici. Alla ripresa vi è un clima di paura e di rivalsa ma nel 1923 il club retrocede in Third Division ma si riprende la Second dopo una stagione. Nel 1931 il club torna finalmente in First Division e vi rimane per più di 30 anni, scrivendo la storia del calcio inglese. Dal 1933 al 1936 i Wolves conquistano la salvezza solo nelle ultime giornate ma il quinto posto del ’36-’37 dà morale e fiducia a squadra e tifosi. L’anno seguente la squadra guidata da Frank Buckley arriva ad un solo punto dal titolo di campione, conquistato dai Gunners. La storia si ripete la stagione seguente quando l’Everton surclassa i Wolves di 5 punti e vince il campionato. Ma proprio quando sembra la favorita, Hitler decide di dar inizio al secondo conflitto mondiale e per sette anni i campionati vengono sospesi. Alla ripresa è ancora un maledetto punto a separare il Wolverhampton dalla gioia del titolo, toccata questa volta al Liverpool.

La League Cup del 1979/80, l’ultimo trofeo conquistato dai Wolves.

I Wolves si confermano comunque squadra solida e difficile da affrontare e nel 1948 il coach Stan Cullis, calciatore fino ad un anno prima, regala alla città il terzo titolo di FA Cup, dando il via al meraviglioso circolo di trofei dei Wolves.

Cullis, nato in una cittadina portuale nel 1916, grazie alla sua decennale esperienza all’interno della squadra, riesce a tirar fuori il meglio dai suoi giocatori, prima suoi ex compagni. La finale giocata a Wembley davanti a 100.000 spettatori è un dominio dei Wolves i quali batteranno il Leicester per tre reti a uno con doppietta di Jesse Pye e Smyth. La vittoria in Fa Cup dà la possibilità ai Wolves di giocarsi il vecchio Charity Shield (oggi Community Shied). Le assurde regole di allora prevedevano in caso di pareggio la condivisione del titolo (non in campionato) e così dopo l’1-1 finale i Wolves e il Portsmouth dovettero dividersi la vittoria del trofeo. Nella stessa stagione è ancora il Portsmouth di Harris e Ike Clarke a far lo scherzetto ai Wolves rimandando nuovamente il titolo di campione nonostante i 53 punti finali di entrambe le squadre. Dopo tre anni di anonime posizioni in classifica arriva finalmente il primo titolo nazionale grazie alle 25 vittorie dei Wolves e ai 4 punti con cui staccano il West Bromwich Albion arrivato quarto l’anno prima. L’ anno seguente tocca al Chelsea salire sul gradino più alto, per poi tornarci negli anni duemila. Dopo un secondo posto dietro al Chelsea, e un’ altro Charity Shield condiviso col WBA, i lupi di Wolverhampton arriveranno terzi nel ’56 e sesti nel ’57 ma nel 1958 tornano finalmente campioni staccando di 5 punti il Preston North End. I 32 gol di Jimmy Murray e i 23 di Norman Deeley risulteranno decisivi per la vittoria del titolo. Nello stesso ’58 perde il Charity Shield contro il Bolton ma la delusione della sconfitta verrà poi cancellata dalla vittoria del campionato staccando il Manchester United di 6 punti, grazie soprattutto alle prodezze di Broadbent e Mullen. La stagione si chiude però con l’addio al calcio di Billy Wright storico capitano con una intera carriera dedicata proprio ai Wolves. Wright entrò nel club alla tenera età di 15 anni, nel 1939 ma la guerra decise di interrompere i campionati ma alla ripresa, Bill era ancora lì e vi rimase fino al 1959. Nel 1957 arrivò secondo nella corsa al Pallone d’Oro ma i 72 voti per Di Stefano contro i suoi 19 non gli permisero di arrivare primo. Dopo il ritiro nel 1962 siederà sulla panchina dell’Arsenal dove vi resterà fino al 1966. Wright morirà di cancro al pancreas il 3 settembre 1994.

Nella stagione 1959-1960 il Burnley vince per un punto la First Division proprio sul club nero arancione, nonostante i 106 gol messi a segno. La stagione si completerà comunque con due titoli in bacheca: il Charity Shield, vinto contro il Nottingham Forest e la FA Cup vinta contro il Balckburn Rovers per 3-0 in un meraviglioso Wembley con quasi 100.000 spettatori.

Il 1960 sarà l’anno della fine. La fine delle gioie, dei trofei e del grande Wolverhampton. Intanto il 13 agosto 1960 va in scena il Charity Shield e, indovinate un pò, il match tra i Wolves e il Burnley, finisce 2-2 e il titolo viene nuovamente condiviso dai due club. Ad aprile del ’61 si tira le somme e il campionato mostra il Wolverhamtpon alla posizione numero tre. La stagione dopo il club conclude al 18esimo posto il campionato, dando così inizio a una serie turbolenta di stagioni. Sul finire degli anni ’60 e gli inizi dei ’70 il club retrocede per poi tornare in First Division, in cui ottiene qualche buon piazzamento. Nel 1974 il club nero e arancione vince la sua prima League Cup ai danni del Manchester City per due reti a uno. Il bis arriverà sei anni più tardi contro il Nottingham Forest, gara giocata a Wembley e terminata 1-0.

Quello del 1980 sarà l’ultimo trofeo messo in bacheca dai Wolves che col passare degli anni, spariranno pian piano dal calcio che conta ballando tra prima, seconda ed addirittura terza serie. L’ultima comparsa in Premier League risale alla stagione 2011/12, culminata con l’ultimo posto in campionato e seguita, l’anno successivo, dalla seconda retrocessione consecutiva. Risaliti in Championship nel 2013/14, attualmente i Wolves militano ancora nella seconda serie inglese.

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