Hakim nasce a Dronten, nella parte centrale dei Paesi Bassi, il 19 marzo 1993. Dopo aver giocato nella squadra della sua città, Hakim viene acquistato dall’Heerenveen ed è costretto a trasferirsi nel nord della nazione alla giovane età di 11 anni. Si adatta però subito alla nuova situazione, dimostrando una mentalità fuori dal comune, specialmente per un giocatore di origine africana. Fa il suo debutto in prima squadra all’età di 19 anni, quando scende in campo in un match dei play off di Europa League contro il Rapid Bucarest. Il suo ruolo di centrocampista offensivo aveva permesso al ragazzo di segnare molto nelle giovanili dell’Orgoglio del Nord (soprannome della squadra frisona); tuttavia le sue prime apparizioni non lo vedono mai trovare la via della rete. Deve aspettare l’inizio della stagione successiva per cominciare a giocare con più continuità, segnando anche diversi gol: saranno 11 in 36 partite, un bottino niente male per un centrocampista ventenne.
Dopo aver segnato 2 gol nelle prime due uscite con i biancoblu, Hakim passa al Twente per 3,5 milioni di euro. Nella prima stagione con i Tukkers si conferma un ottimo giocatore, trovando la rete per ben 15 volte in 38 partite. Oltre alle punizioni, suo punto forte sia per i tiri diretti in porta che per i cross in mezzo all’area, segna anche molti gol con tiri da fuori (splendido è il gol contro il De Graafschap, dove salta con un tunnel il difensore per poi segnare da metà campo). Le sue prestazioni sono tanto convincenti da portare Guus Hiddink a convocarlo nella Nazionale olandese. Hakim però, nonostante avesse fatto tutta la trafila delle giovanili con gli Oranje, rifiuta, comunicando la sua intenzione di giocare con la Nazionale del paese natale dei suoi genitori, ovvero il Marocco. La chiamata dai Leoni dell’Atlante arriva a ottobre del 2015, quando Hakim fa il suo esordio contro la Costa D’Avorio.
La stagione corrente (2015-16) è quella della consacrazione definitiva, con Hakim che convince tutti gli addetti ai lavori in una stagione poco positiva per i Reds d’Olanda. Ha già segnato 15 gol in 28 partite, fornendo anche numerosi assist per i compagni. Si è rivelato uno dei migliori sui calci da fermo a livello europeo, è dotato di un magnifico dribbling, un’ottima visione di gioco e un gran tiro. Su di lui si sono già concentrati gli interessi di varie squadre dei grandi campionati europei (tra cui il Milan) e potrebbe essere uno degli oggetti più contesi dell’estate, nonostante le sue lievi carenze sul piano fisico e atletico.