Zidane racconta: “Quella volta che giocammo per le strade con Davids…”

Zinedine Zidane ed Edgar Davids, una coppia che per anni ha fatto sognare i tifosi della Juventus. Due calciatori diversissimi, uno di classe sopraffina e dal talento evidente, l’altro di sostanza ed aggressione, seppur con colpi atipici per un centrocampista con quelle caratteristiche. Tanto diversi eppure tanto amici fuori dal campo, come testimonia lo stesso Zizou, ricordando un’episodio dei loro trascorsi torinesi:

“Un giorno dopo l’allenamento venne il mio grande amico Edgar Davids e mi disse: ‘Ti va di venire a fare una partitella in strada con dei ragazzi?’
Io gli risposi che era matto, che era una pazzia, o uno scherzo, e per di più era vietato dal regolamento del club per evitare infortuni’
Lui mi fissò serio e mi disse: ‘Zizou, sei cambiato, ti sei montato la testa…non ricordi gli inizi? Non ricordi quando giocavi in mezzo alla strada? Vieni con me, dimostrami che sei sempre lo stesso!’
Alla fine mi convinse, decisi di andare con lui per giocare una partita sull’asfalto. Ero consapevole di fare una follia, soprattutto con addosso la fatica per l’allenamento. Andai diverse volte con lui. Non è una leggenda la storia che vuole che io mettessi un cappellaccio da pescatore per andare a giocare con gli immigrati. A spingermi era sempre Edgar. Lui ci andava matto, lo faceva molto spesso: prendeva la macchina e quando vedeva qualcuno giocare in un parcheggio si fermava per aggregarsi. Ci divertivamo a giocare con quegli adolescenti che sembravano in estasi.
Mi diceva sempre: ‘E’ per loro che dobbiamo giocare, sono queste le partite importanti’. E io gli dicevo: ‘Ok, ma abbiamo gli allenamenti, apparteniamo a un club di alto livello, non possiamo rischiare di infortunarci’. Allo stesso tempo, però, lo ammiravo, perché era in grado di fare delle cose del genere’.

ZINEDINE ZIDANE

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