“Emmanuel si è fatto fare il lavaggio del cervello da dei guaritori spirituali islamici che l’hanno convinto che sua madre e sua sorella gli hanno fatto uno juju e che è per questo che lui sta giocando male, così lui ha lasciato la famiglia in povertà. In realtà, questa gente lo sta solo manipolando e gli sta fregando i soldi. Otto mesi fa ha cacciato nostra madre dalla sua casa e ora lei è costretta alla povertà, guadagnando un paio di euro al giorno, che ovviamente non bastano per sopravvivere. Sono costretto a mandarle quattrocento euro al mese in modo che possa almeno affittarsi un appartamento. Mia madre è molto triste e ogni giorno piange al telefono. Questa è la donna che ha sofferto per noi, che ci ha tenuti nel suo grembo per nove mesi e questo è il modo in cui lui la ripaga! All’inizio giocava per amore del calcio, adesso lo fa solo per soldi e si preoccupa soltanto di se stesso e dei suoi amici, abbandonando la famiglia al suo destino. Sembra che si vergogni di noi. C’è qualcosa di sbagliato in lui e non lo perdonerò mai per quello che ha fatto a nostra madre”.
Queste accuse non sono state altro che la punta dell’iceberg. Il calciatore, prima di esplodere su Facebook, si era difeso telefonando in diretta alla radio ghanese “Peacefmonline”, spiegando anche la motivazione del suo calo di forma: