Premier League, stagione 2011/2012, il Manchester City FC e il Manchester United sono appaiate in testa alla classifica e, molto probabilmente, la corsa al titolo si deciderà soltanto grazie alla differenza reti. A 90′ dal triplice fischio le due squadre sono entrambe a 86 punti, con i Citizens in vantaggio per la differenza reti. All’Etihad Stadium i padroni di casa passano subito con Zabaleta, stesso risultato per i Red Devils, che vanno in vantaggio con Rooney sul Sunderland. Ma, mentre il risultato degli uomini di Ferguson non cambierà più, a Manchester si assiste ad una vera e propria girandola di emozioni, con il Qpr che pareggia con Cissè e, rimasto in 10, passa addirittura in vantaggio con Mackie. Sugli spalti i tifosi di casa sono in lacrime per un titolo che sembrava già vinto e sta invece per sfumare, ma al 92′ un’incornata di Dzeko riporta tutto sul pari. Ma non basta…con questo risultato a festeggiare sarebbe ancora una volta la sponda più titolata di Manchester. Le lancette scorrono veloci e il City si lancia in un attacco disperato e confuso, i 5′ di recupero stanno ormai per terminare ma, al 93’20” un’argentino nato a Buenos Aires e proveniente da Madrid, sponda Atletico, riscrive la storia, facendosi largo nella difesa dell’ormai salvo Qpr, grazie al pari tra Stoke e Bolton, e scagliando un destro che significa titolo, facendo esplodere l’altra metà di Manchester, quella che a lungo ha dovuto guardare gli altri festeggiare, e che è diventata protagonista della Premier più pazza della storia. Lui è Sergio Aguero, e dalle parti di Manchester ricorderanno a lungo il suo nome.