Occio a…Gaston Silva, il nuovo gioiello del Torino

Oggi andremo a conoscere più da vicino il nuovo colpo, messo a segno dal Torino, in vista dell’avventura in Europa League; sto parlando del difensore uruguaiano Gaston Silva.

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BIOGRAFIA- Gaston Alexis Silva Perdomo, noto semplicemente come Gaston Silva, è nato il 5 Marzo del 1994 a Salto, città situata nella parte nord-ovest dell’Uruguay. Calcisticamente si forma nel vivaio del Defensor Sporting, società militante nella massima serie uruguaiana, che alla tenera età di 16 anni lo fa debuttare in una partita ufficiale (per la precisione nel match contro il Montevideo Wanderers del Novembre 2011). L’anno successivo le cose vanno sempre migliorando, infatti oltre a trovare più spazio in campionato, arriva anche il debutto ufficiale in Copa Libertadores, nella vittoria per 3-1 sugli Argentini del Velez Sarsfield; in totale in quella stagione collezionerà 21 presenze e 1 assist. Infine nel Luglio del 2014 è stato acquistato a titolo definitivo dal Torino, che pagando 2,5 milioni, si è assicurato le prestazioni del giocatore per 4 anni (con un’opzione per il quinto).

NAZIONALE- A livello di nazionali, il giovane ha già alle spalle esperienze importanti, infatti oltre ad aver indossato tutte le maglie delle selezioni minori (dall’ U15 all’ U20), con le quali ha collezionato 29 presenze e 4 reti, partecipando a 3 campionati sudamericani (U15, U17 e U20), 2 coppe del mondo (U17 e U20) e ai giochi Panamericani del 2011, e classificandosi sempre tra i primi quattro. Probabilemte tra anche nella seleccion maggiore (presenze e reti), della quale con molta probabilità diventerà un pilastro.

STILE DI GIOCO- Difensore centrale, che all’occorrenza può essere utilizzato anche come terzino sinistro, è dotato di un discreto fisico (1.85 cm x 74 Kg) con cui si fa rispettare nel gioco aereo, sia in fase difensiva che offensiva (infatti bisogna stare particolarmente attenti a lui sui calci piazzati avversari). Mancino naturale, è parecchio bravo nell’anticipare le mosse del diretto avversario, che così è costretto a giocare la palla o con le spalle alla porta o fuori lontano dall’area di rigore per essere tranquillo. Inoltre nel suo repertorio non manca anche il gioco fisico, infatti nell’uno contro uno, cerca sempre di mettere la contesa sul piano fisico, in modo da mascherare la carenza di velocità; vagamente ricorda un altro arcigno difensore uruguaiano, con un passato italiano sulla sponda opposta di Torino, ovvero Paolo Montero.

FUTURO- Il Torino ha battuto la concorrenza agguerrita di molte squadre europee (tra cui c’erano anche Juventus, Inter e Udinese, che dal mondiale Under 20, disputatosi in Turchia, gli avevano messo gli occhi addosso). Fantastico talento, che possiede dei margini di crescita ancora significativi, qui a Torino (sotto lo sguardo attento di Ventura) potrebbe trovare l’ambiente adatto per compiere quel salto di qualità definitivo, che lo porterebbe a livelli ancora più alti.

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