I Red Devils e la scommessa con Ferguson, CR7 racconta com’è diventato bomber

Oggi è il fenomeno conclamato del calcio mondiale, nell’eterna sfida con Lionel Messi per la palma di miglior calciatore del momento e di possessore del maggior numero di Palloni d’Oro, ma un tempo Cristiano Ronaldo non era ancora il cecchino  freddissimo sottorete che è oggi. Un anno dopo essere arrivato a Manchester, infatti, Ferguson decise di fare una scommessa con lui sul numero di reti segnate, in modo da stimolarlo a migliorarsi. A raccontarlo è il diretto interessato, ecco come andò:

“Un anno dopo il mio arrivo al Manchester United, Ferguson ha voluto scommettere con me sul numero di gol che avrei messo a segno durante la stagione. Era solo uno scherzo, ma penso che fosse anche un modo per darmi più fiducia nelle mie possibilità.
Quella volta per per un pelo: avevamo scommesso 10 gol, ne segnai 9! Due anni dopo abbiamo scommesso ancora, alzando la posta: da 9 a 15. Ancora una volta ho perso, realizzandone 12.
Le scommesse si pagano e, anche se non ricordo la cifra, entrambe le volte sono andato da Ferguson per dargli i soldi, ma lui non ha voluto neanche un penny.
La terza volta, solitamente, è quella fortunata, così all’inizio della stagione abbiamo scommesso ancora una volta, sempre sui 15 gol, ma cambiando la cifra: dalle 100 alle 400 sterline. Ero convinto di potercela fare, ed infatti ci sono riuscito.
E non ho dovuto nemmeno aspettare la fine della stagione: il 4 Febbraio a Londra con il Tottenham, ho segnato il mio gol numero 15.
Ero felicissimo per la vittoria della commessa, ma a fine partita non ho fatto in tempo a parlare con Alex, partendo direttamente per raggiungere la Nazionale che giocava un’amichevole contro il Brasile. Nemmeno nei giorni successivi ci sono riuscito, perchè ho preso un’influenza terribile, e non potevo uscire di casa.
Dopo circa una settimana sono tornato ad allenarmi e Ferguson mi ha ricordato della scommessa, ma io gli ho risposto in modo breve e chiaro: “Siamo pari!”. Moralmente, non sarebbe stato giusto riscuotere, visto che per due anni lui mi aveva graziato.
Non ne abbiamo più parlato, ma in un’intervista l’ho sentito dire che voleva raddoppiare la scommessa e puntare a 20 gol. A me non lo ha mai proposto direttamente, altrimenti avrei accettato. Amo le sfide!”.

CRISTIANO RONALDO

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