Occhio a…Renato Sanches, il baby portoghese che ricorda Davids

Tra i tanti talenti che si stanno mettendo in mostra in questi Europei, uno dei più interessati è Renato Sanches, giovane centrocampista del Portogallo. Il 18enne del Bayern Monaco, che il Benfica pagò la miseria di 750 euro e 25 palloni, per poi rivenderlo ai tedeschi a 35 milioni di euro, non ha avuto problemi a gestire la pressione di fronte alle Nazionali più forti d’Europa, piene di campioni decisamente più esperti di lui. Gran merito di ciò va attribuito anche alla sua forte personalità e all’aiuto dei compagni più navigati e affermati, tra cui Carvalho, Nani, Quaresma e Ronaldo. Da premiare anche il Ct portoghese Fernando Santos, che ha avuto il merito di credere nel ragazzo e convocarlo nonostante prima del torneo avesse totalizzato soltanto 5 presenze in Nazionale, debuttando tra i professionisti soltanto lo scorso ottobre.

4096Renato Sanches è l’uomo del momento in casa Portogallo, forse anche più dell’eterno fuoriclasse Cristiano Ronaldo: a soli 18 anni, infatti, ha messo in mostra le sue indiscutibili qualità tecniche anche all’Europeo, pur avendo al contempo dimostrato di avere ancora ampi margini di miglioramento. La carriera del ragazzo è in fase ascendente e da ora in poi può soltanto migliorare: intanto il classe ’97 è concentrato esclusivamente sull’Europeo, ma al termine del torneo continentale avrà un’altra esperienza del tutto nuova ad aspettarlo: il Bayern Monaco. Carlo Ancelotti, da poco allenatore del club bavarese, è pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Il tecnico romagnolo ci sa fare con i giovani, sa come motivarli e farli crescere senza troppe pressioni, per poi farli diventare veri e propri campioni: si pensi, ad esempio, al caso di Kaká.

Eletto migliore in campo nella sfida degli ottavi di finale vinta 1-0 dal suo Portogallo contro la Croazia, una delle squadre migliori del torneo, Sanches ricorda molto Edgar Davids e Clarence Seedorf, non soltanto per quanto concerne l’aspetto fisico, ma anche per gli stili di gioco molto simili tra loro. 34 presenze e 2 reti con il Benfica nella scorsa stagione gli sono bastate per attirare l’attenzione del commissario tecnico del Portogallo Fernando Santos e di numerosi top club europei, tra cui il Manchester United del connazionale José Mourinho. Alla fine, però, l’ha spuntata il Bayern di Ancelotti, che avrà presto a sua disposizione un giocatore di sicuro avvenire e già pronto per dare il suo contributo alla causa.

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