Occhio a… Emre Mor, il nuovo gioiellino del Borussia Dortmund

Ormai il mercato, da qualche anno, è fortunatamente cambiato. Ci sono comunque i colpi milionari di campioni o presunti tali, ma sempre più spesso si dà credito anche a belle speranze che hanno avuto modo di dimostrare poco o nulla fino al momento della grande occasione. Si preferisce spendere qualcosa in più del reale valore di mercato con la speranza di trovarsi in casa un vero top player, anche in previsione di una futura plus-valenza. Uno degli ultimi casi è costituito da Renato Sanches, il quale dopo una sola stagione da professionista è approdato alla corte di Carlo Ancelotti per la cifra di 35 milioni di euro, più altri eventuali 45 al raggiungimento di determinati obiettivi. E guardando quanto stia facendo il giovane portoghese, la scommessa sembra già vinta. C’era anche un altro giovane, però, su cui erano puntati i riflettori durante la rassegna continentale e che non è riuscito a ritagliarsi grande spazio e a conquistarsi le copertine: Emre Mor.

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Classe ’97, esterno offensivo dai piedi buoni, può ricoprire entrambe le fasce con ottimi risultati anche in posizione più avanzata. Nasce a Brönshöj, in Danimarca, nazionale in cui ha giocato a livello giovanile sin dal 2013. Ha vestito le maglie dell’Under-17, dell’Under-18 e dell’Under-19 prima di compiere una drastica scelta di vita: dopo ben 31 presenze, infatti, ha deciso di indossare la casacca della Turchia. Dopo una sola presenza in Under-21 è stato convocato dal mister Fatih Terim, vecchia conoscenza del nostro calcio, per unirsi alla spedizione che ha preso parte agli Europei francesi. A convincere l’allenatore turco sono state le buone prestazioni al suo primo anno a livelli professionistici, le quali hanno attirato le attenzioni di diversi top club europei tra cui anche il Liverpool, che sembrava favorito, e la Juventus, battuti sul tempo dal Borussia Dortmund. Il club tedesco, alla vigilia del torneo, si è infatti assicurato le prestazioni del giovane talento per la cifra di 9,5 milioni di euro.CkWbNKfXEAEnWAnEmre Mor ha firmato un quinquennale: avrà sicuramente grandi spazi, sia per l’importante investimento sia perché il club tedesco è ogni anno in evoluzione, tramite cessioni illustri (ultime quelle di Mkhitaryan e Gündoğan sbarcati entrambi in Premier League, finiti rispettivamente alle corti di Mou e Guardiola) e una politica basata sulla valorizzazione dei giovani talenti.

Dopo le giovanili passate in patria tra Lyngby BrønshøjEmre Mor si è potuto mettere in mostra, quest’anno, nel Nordsjælland: per lui 13 presenze, 2 gol e 2 assist, bottino di tutto rispetto data la giovane età. All’Europeo non è riuscito a metterci lo zampino come il suo coetaneo portoghese: dopo aver esordito il 29 maggio nell’amichevole vinta per 1-0 contro il Montenegro, sostituendo al 46′ Volkan Şen, ha calcato la scena in una partita ufficiale per la prima volta durante la manifestazione transalpina, subentrando a Cenk Tosun al 69′ nella sconfitta per 1-0 contro la Croazia. Ha anche avuto la soddisfazione di partire titolare nell’ultima partita del girone, disputata contro la Repubblica Ceca e vinta per 2-0. Nonostante questo successo, la sfortunata spedizione si è conclusa alla prima fase, in quanto la Turchia è stata una delle due terze a non qualificarsi agli ottavi di finale, ma Emre Mor avrà sicuramente modo di rifarsi in terra teutonica: la sua carriera è solo all’inizio.

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