Champions, il girone che non ti aspetti, tutte in crisi nel gruppo D

Alzi la mano chi, all’indomani dei sorteggi di Champions, alla vista dell’urna con Manchester City, Juventus, Siviglia e Borussia Moengladbach non abbia affermato: “è il girone più duro di questa Champions!”.

I vicecampioni di Inghilterra, i campioni d’Italia e vicecampioni d’Europa, i vincitori per due anni consecutivi dell’Europa League, la squadra tedesca che tutti aveva sorpreso con un piazzamento in campionato impronosticabile. Se in Germania c’è l’egemonia del Bayern ed era facile prevedere una lotta serrata con il Borussia Dortmund ai vertici, era altrettanto impensabile, alla vigilia della seconda giornata della fase a gironi, prevedere un andamento del genere in campionato delle quattro squadre inserite nel gruppo D.

639136530259b606bde4e6d1f6c001be-59226-ca3c088bd715fe0350876b1de5aef863Cominciamo dalla Juventus, la squadra di casa nostra che tutti aveva stupito in Europa la scorsa stagione, confermandosi in Italia, e che tutti sta stupendo, in negativo, in questo tribolato inizio di stagione. Cessioni, infortuni, sfortuna, calendario, tutto sembra essersi abbattuto contro la Vecchia Signora in questo primo scorcio di campionato, con la miseria di 5 punti in 6 partite, 3 sconfitte (il totale dei ko subito nello scorso campionato), 1 vittoria e 2 pareggi casalinghi. Per fare un esempio del momento buio in casa bianconera, basti pensare che i campioni d’Italia non hanno ancora vinto in casa, fortino inespugnabile delle scorse stagioni, dopo 3 giornate, con avversari non irresistibili come Udinese, Chievo, Frosinone. Nessuno si sarebbe aspettato di vedere i bianconeri così in basso e in maniera così disarmante, bisognerà aspettare le prossime giornate con il rientro degli infortuni e una formazione tipo per poter esprimere i primi giudizi sulla truppa di Allegri, finito già, come da perfetta moda italiana, nel mirino della critica.

sterlingPassiamo al Manchester City, formazione che nell’ultima mercato estivo ha ricoperto d’oro giocatori come Sterling, Otamendi e De Bruyne, mettendo tra le mani di Pellegrini una rosa di prim’ordine. Ed infatti, come prevedibile, la squadra allenata dal cileno è partita forte, staccando la concorrenza in Premier League e mostrando una solidità difensiva invidiabile, ergendosi subito a grande candidata in Inghilterra ed Europa. I giudizi su 3-4 gare lasciano però, come sempre, il tempo che trovano, e qualche scricchiolio ha iniziato a vedersi dopo la sconfitta casalinga con la Juventus, che ha cancellato l’inviolabilità della porta di Hart e mostrato i soliti limiti europei di una formazione fortissima si ma che, al momento, appare poco squadra. Pochi giorni dopo il ko in Champions i citizens si sono ripetuti in Premier, perdendo la prima gara dopo 5 vittorie consecutive e subendo le prime reti in campionato ad opera del West Ham, vittorioso 2-1. Caso o no vuole che nell’ultimo turno di campionato Aguero e compagni siano finiti ancora ko, questa volta ad opera del Tottenham, schiacciati dal pesante del 4-1 del White Hart Lane e perdendo la testa della classifica ad opera dei cugini dello United.

34893366_liga-llorente-non-basta-siviglia-ko-in-casa-0Situazione particolare anche in casa Siviglia, gli andalusi, privatisi del bomber principe delle ultime vincenti stagioni, Carlos Bacca, arrivato in Italia al Milan, hanno ripiegato su due conoscenze del calcio italiano, Immobile e Llorente, oltre ad arricchire la rosa con l’ottimo Konoplyanka. Cambiamenti che ad ora non hanno portato risultati, relegando gli andalusi in fondo alla classifica con soli 5 punti, gli stessi guarda caso della Juventus, con ben tre sconfitte patite contro avversari non irresistibili come Las Palmas e Celta Vigo, rialzandosi solo nell’ultimo turno contro il Rayo Vallecano dopo un combattuto 3-2.

31771244,34927656,highRes,01D+14_71-89074269_ori1 punto in più in classifica ma situazione anche più allarmante per il Borussia Moengladbach, risollevatosi con il 3-1 allo Stoccarda dopo il 4-2 all’Augsburg dopo ben 5 sconfitte in classifica che l’avevano fatto precipitare a 0 punti in fondo alla classifica e provocato le dimissioni del tecnico Favre, sostituito dal suo secondo Scubert.

 

 

Insomma, un girone spettacolare all’indomani dei sorteggi mostra, ad ora, 4 squadre in grande difficoltà,  spetterà all’Europa testare le ambizioni e i miglioramenti di queste, e forse anche questo è il bello del calcio, la sua imprevedibilità e l’andare spesso contro ogni pronostico.

 

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