Che fine ha fatto… Christian Riganò?

Dio perdona, Riga…no. Era questo il detto nelle strade delle città in cui è passato a giocare questo bomber d’altri tempi.

Una carriera iniziata tra i dilettanti sull’isola di Lipari, con il suo lavoro di muratore a coprirgli le spalle economicamente, poi la casualità lo porta a giocare di punta: l’attaccante titolare del Lipari, infatti, si infortuna e tocca al centrale di difesa, ovvero Riganò, sostituirlo. Da quel momento non ha più abbandonato l’area di rigore avversaria, portandolo a segnare la bellezza di 271 gol.

SI sposta da Lipari per andare sull’isola maggiore, ovvero la Sicilia, giocando prima nel Messina e poi nell’Igea Virtus in Serie D. Viene notato a questo punto dal Taranto, che lo fa salire di categoria portandolo in C2. L’esordio di Christian tra i professionisti è molto positivo, con 14 gol nella prima stagione che portano gli Ionici in C1. La seconda stagione con la squadra pugliese è un successo non condito però dalla promozione dei tarantini: Riganò gonfia la rete per ben 34 volte, portando i rossoblu alla finale dei playoff poi persa contro il Catania.

A questo punto Riganò riceve un’offerta che non può rifiutare: lo chiama Andrea Della Valle, lo vuole a Firenze per riportare dove le compete la neonata Florentia Viola. Christian non ci pensa un attimo, prepara le valigie e si trasferisce nel capoluogo toscano.rigangol

Il nuovo beniamino della Fiesole è pronto, Riganò segna 30 reti in 32 partite, diventando capocannoniere della C2 e permette ai viola la risalita in B poichè vengono ripescati per meriti sportivi. La B dura solo un anno ma “il Riga” riesce comunque a timbrare il cartellino 23 volte in 44 partite, saltando però lo spareggio decisivo per la risalita in Serie A contro il Perugia per problemi fisici.

La prima stagione in Serie A di Riganò non è facile, soprattutto a causa degli infortuni, ma riesce comunque a segnare 4 reti, la prima delle quali con un classico colpo di testa al suo rientro in campo dopo il primo infortunio. La stagione successiva rimane in Serie A, andando però in prestito ai cugini dell’Empoli, dove segna 5 reti in 33 presenze.

La magia di Riga-gol sembra finita, il bomber di razza sembra essere tale solo nelle categorie inferiori. Christian ha però un’ultima opportunità, e gli viene concessa da una delle squadre che lo ha fatto crescere: il Messina dei miracoli, capace di risalire dalla Serie D alla A in pochi anni. Nella sua terra natia il bomber di Lipari sembra rinato, segna 19 gol in 27 presenze, diventando così il record-man della storia dei Peloritani per reti segnate in un campionato di Serie A. Le ottime prestazioni individuali di Christian non sono però supportate dal resto della squadra, che infatti retrocede.

Tenta quindi una breve esperienza all’estero col Levante insieme all’ex-compagno di squadra Storari. La riga messtripletta segnata contro l’Almeria rimarrà nella storia del club poichè è stata la prima in assoluto segnata da un giocatore dei Granotes e, fino a questa stagione, anche l’unica.

A gennaio fa ritorno in Italia, a Siena per essere precisi, dove però non lascia molte tracce. A questo punto comincia un’inesorabile discesa verso le categorie inferiori, dovuta anche alla scarsa condizione fisica e atletica. Prima passa da Terni, in Lega Pro Prima Divisione, e poi, nello stesso anno, da Cremona. In entrambe le squadre non lascia praticamente traccia.

Ritorna allora nell’amatissima Firenze per giocare in Promozione con la Rondinella prima e con i pratesi del Jolly e Montemurlo poi. Qui si vede la differenza di categoria dell’ex-muratore che segna sempre chiudendo entrambe le esperienze con una media gol di 1 a partita. L’Audax Montevarchi è la sua sosta successiva e qui si scatena segnando 22 reti in 16 presenze. A fine stagione cambia regione, spostandosi in Veneto al Bardolino, dove gioca 5 partite segnando 4 gol. Torna subito a Firenze e si inserisce sia nella squadra di Prima Categoria che nel contesto della scuola calcio della Settignanese. Con i rossoneri segna 16 gol in 16 partite non riuscendo però a far salire di categoria i diavoli. Chiude la sua esperienza con i fiorentini lo scorso dicembre e a gennaio si unisce all’Ideal Club Incisa, realizzando anche qui diversi gol. Inoltre Riganò gioca con le Glorie Viola, squadra formata da ex-giocatori del club gigliato.

Riganò ha lasciato ottimi ricordi specialmente a Firenze, Taranto e Messina ma la sua umiltà e la sua passione hanno conquistato tutta l’Italia.

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