Che fine ha fatto… Miguel Veloso?

In Portogallo era considerato uno dei registi più forti del continente e prima dell’ arrivo in Italia sono state molte le squadre accostate a Miguel Luis Pinto Veloso, classe 1986: Real Madrid, Barça, Manchester United, Arsenal, Juve, Inter e anche la Fiorentina furono vicine al suo ingaggio, mezza Europa pronta ad ingolosire ed arricchire le casse dello Sporting Lisbona. Invece il portoghese dalla capigliatura rivoluzionaria e il sinistro magico è sbarcato a Genova, sponda Grifone nell’estate del Mondiale sudafricano; in patria, allo Sporting Lisbona, si dimostrò abile a mandare in rete i suoi compagni, evidenziando anche una discreta confidenza con il gol. Memorabili i suoi calci piazzati e i suoi tiri da fuori, come il bellissimo gol alla Fiorentina nel preliminare di Champions nell’Agosto 2009 al Josè Alvalade. In coppia con Joao Moutinho, altro centrocampista lusitano seguito da diverse big prima di approdare al Monaco, Veloso ha formato una delle coppie più complete ed efficaci di tutta Europa.

Miguel-Veloso-Genoa-CFC-vs-AC-Cesena_2785993A Genova il portoghese però non carburò del tutto, i presupposti erano buoni e la qualità di certo non mancava, ma dopo qualche mese i primi tifosi rossoblu cominciarono a storcere il naso, criticando Veloso e chi lo volle. Troppe partite in chiaro scuro, evidentemente troppo poco da uno accompagnato dalla fama di ragazzo prodigio e di “craque” del calcio portoghese, così dopo soli 2 anni a Genova Veloso lascia la corte di Preziosi con all’attivo 50 partite col Grifone e 2 gol, deludendo le aspettative risposte su di lui.

Nuovamente sul mercato non ci sono più Real e Barça a contendersi il suo cartellino, ma la Dinamo Kiev che, offrendo 7 milioni, si accaparra il centrocampista. Veloso e il Genoa accettano l’ offerta degli ucraini e il portoghese si trasferisce a Kiev, intanto sposa la figlia del presidente Preziosi.

Sbarcato in Russia nel 2012 il portoghese, che ha continuato ad esser nel giro della propria nazionale, con la squadra della capitale ad ora ha realizzato 4 gol in 54 match, tra cui uno al Parco dei Principi nella fase a gironi della Champions 2012/2013 contro il Paris Saint-Germain, una magra consolazione per uno considerato tra i più brillanti e promettenti registi del calcio europeo.

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