Che fine ha fatto…Diego Buonanotte, il crack salvato dal destino

Chiamala fortuna, chiamalo destino o ringrazia semplicemente qualunque Dio ti abbia salvato. Basta davvero poco o nulla, ci metti un attimo a diventare un cadavere, chiudere gli occhi e passare (forse) a vita migliore. Questa è la storia di Diego Buonanotte. Non sa chi ringraziare se ancora oggi respira, gioca a calcio, ride.

buonanotteNato il 19 aprile 1988 a Teodolina, cittadina non molto lontana da Buenos Aires. Gioca a calcio, lo fa bene e indovina chi arrivano? Il gatto e la volpe, che in questo caso si odiano, cercano di accaparrarsi quello che sembra essere l’ennesimo crack argentino. Tra Boca e River la spunta il club del Monumental che nel 2001 acquista il giovane trequartista e per cinque anni se lo tiene stretto nelle giovanili. Diego è un ragazzino basso (ad oggi 158cm) tecnico e molto veloce. Passarella stravede per lui e lo butta dentro nel Clasico col Boca nel 2007. Il River vince per 2-0 e Buonanotte incanta lo stadio con giocate da fenomeno, gli avversari, quando ha palla lui, non la vedono mai. Nel 2008 vince a Pechino l’oro olimpico con la Nazionale argentina di Messi e Aguero. Il gioiellino del River continua a far magie ma il 26 dicembre 2009, arriva l’ episodio che rischia di troncargli la carriera, anzi la vita. Mentre è al volante di una Peugeot 307 insieme a tre suoi amici in una autostrada argentina. Il calciatore del River perde il controllo della vettura e si schianta a grande velocità contro un albero. I tre passeggeri muoiono sul colpo mentre Diego si salva, rompendosi qualche costola e altre fratture in varie parti del corpo.

Nel 2011 dopo aver incantato in Sudamerica, è il momento di trasferirsi nel calcio che conta, e il ricco Malaga acquista il giovane Diego. Il duro impatto col calcio europeo lo rallenta un pò ma segna comunque reti importanti, contro Real e Barcellona. Segna anche in Champions League nel pareggio esterno contro lo Zenit, il 21 novembre 2012. L’ ambientamento a Malaga non procede nel migliore dei modi e la via del trasferimento sembra render felici società e giocatore, infatti a gennaio 2013, Buonanotte si trasferisce al Granada, in cerca di gol e fortuna. Anche il Palermo si era fatto avanti per lui, ma l’argentino preferisce non cambiar Paese.

A Granada stessa storia, pochi gol e ancora meno spettacolo e grazie anche ai rapporti freddi col mister Buonanotte cambia aria e vola in Messico, trasferendosi al Pachuca prima e al Quilmes poi, in etrambi i casi in prestito. A Ferragosto 2015 firma un biennale con i greci dell’ AEK Atene in cerca di nuova gloria dopo anni bui. Si rende subito protagonista alla terza giornata, in cui segna una doppietta decisiva nel 3-1 contro il Pas Giannina. L’ incidente gli ha sicuramente cambiato la vita e inevitabilmente anche la carriera, il talento certo non manca ma adesso, a 27 anni è il momento di far vedere di essere davvero decisivo.

diego

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *