Iniesta racconta: “Quella telefonata di Dinho prima del Clàsico col Real”…

10468071_1036381823084553_2062826819463020722_n“Era qualche giorno prima del Clasìco con il Real Madrid, Dinho mi telefonó a casa in piena notte… Risposi al tel e mi disse: Andres lo só che sono le 3:00 del mattino, ma devo dirti una cosa. A Giugno vado via. Mio fratello si sta mettendo d’accordo con il Real… Sono cifre incredibili non posso dire di no… Tu sei giovane puoi capirmi. Mi raccomando peró non dire nulla nello spogliatoio ed alla società, non tradirmi, mi fido di te più di chiunque altro. Notte Andres… Non mi diede il tempo di parlare, che attaccó subito il tel. Il giorno dopo eravamo sul campo ad allenarci e sentivo intorno uno strano silenzio. Tutta la squadra era strana, coccolavano Dinho come non mai. C’era un’atmosfera irreale… Arrivò il giorno del Clasìco e negli spogliatoi del Santiago Bernabeu, Dinho prese parola dicendo: Ragazzi, oggi giochiamo una partita importante, questi sono forti, ma in questi giorni ho scoperto che siamo come una famiglia. Ho chiamato tutti voi in piena notte dicendo che sarei andato via a giugno, ma nessuno di voi ha parlato. Dopo questa cosa, ho capito che siamo disposti tutti a morire dentro pur di non tradirci. Io rimarró qui per molti anni ancora… Ora usciamo in campo, e andiamo ad insegnare calcio a questi di Madrid. Quella sera fece una doppietta, è tutto il Bernabeu si alzò in piedi ad applaudirlo. Anche questo era Ronaldinho.”

(Andrès Iniesta)

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