Luca Toni: “Dalla Fiorenzuola alla Fiorentina, frenata e ripartenza, il mio destino”

formazioni_verona_lazio_toni“Le cose non piovono dal cielo, ma a volte pensi proprio che siano scritte da qualche parte, lassù. Cito in ordine sparso. Una sera in discoteca passo vicino al bagno e mi sbattono una porta in piena faccia: è Marta, prima mi imbestialisco poi la guardo bene e le offro da bere, il mio amico Francone sentenzia ‘L’abbiamo perso’ e ha ragione lui: è la donna che mi entrerà nella vita cambiandomela, e succederà nel periodo peggiore della mia carriera, a Fiorenzuola, dove Cavasin mi insultava tutti i giorni e meditavo di smettere. E poi: dal Brescia, dove Guardiola a fine allenamento mi insegnava la grandezza dell’umiltà (‘Mi fermo e ti faccio due cross?’), scelgo di scendere in B e Palermo mi fa svoltare la carriera. Ancora: dopo Dubai ripenso – anzi stavolta decido – di dare l’addio al calcio, ma proprio quando Marta mi dice che a casa non mi sopporta più – ‘Dai, continua’ – e io non mi rassegno ad andare al Siena, che sarebbe retrocesso, la Fiorentina perde Berbatov e a un’ora dalla chiusura del mercato mi chiama Andrea Della Valle: frenata e ripartenza, il mio destino”.

(Luca Toni)

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