Maglie maledette: la 11 della Juve

Dopo la 7 dell’Inter e la 9 del Milan proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle maglie maledette, numeri appartenuti nel recente passato a grandi campioni ma non onorate al meglio dopo il loro ritiro dal calcio.

del piero e nedved

A questa categoria appartiene anche la numero 11 della Juventus, di proprietà per 8 anni di Pavel Nedved, ora vicepresidente dei bianconeri.

Stagione 2008/09, i bianconeri allenati da Claudio Ranieri prima, e nelle ultime due giornate da Ciro Ferrara, giungono secondi in campionato, chiudendo la stagione il 31 Maggio con la vittoria per 2-0 sulla Lazio, gara importante soprattutto perchè sarà l’ultima giocata da Pavel Nedved, che decide di appendere gli scarpini al chiodo.

diego_amauri_lpNel 2009/10, come anticipato dal ceko al momento del suo ritiro, la 11 passa sulle spalle di Amauri, reduce da una buona prima stagione in bianconero, con 12 centri in campionato più due in Champions League. Nonostante il calo nella seconda parte della stagione precedente, la Juve affidata a Ferrara e dei brasiliani Diego e Felipe Melo punta sui gol dell’attaccante ex Palermo, gol che però tarderanno ad arrivare, complice la fallimentare stagione dei bianconeri che giungeranno settimi in campionato. Amauri chiuderà con un desolante bottino di 7 gol in 40 presenze tra campionato e coppe. Con la stagione 2010/11 la 11 resta sulle spalle del brasiliano, che però continua nel suo periodo di involuzione, sotto la gestione Del Neri l’attaccante trova solo 3 gol in Europa League, restando fermo a 0 in campionato, per poi fare le valigie nel mercato di Gennaio, destinazione Parma.

C_3_Media_1550626_immagine_ts673_4001Dopo 6 mesi senza proprietario, la maglia numero 11 trova un nuovo indossatore nel 2011/12, Paolo De Ceglie. L’ex Primavera bianconero inizia da titolare il campionato, scivolando via via nelle gerarchie del nuovo allenatore Antonio Conte, per poi ritrovare il campo con più continuità nella seconda parte di stagione, con il passaggio al 3-5-2, trovando anche il primo centro in A coi bianconeri contro il Chievo. A fine stagione sarà Scudetto, con l’aostano che colleziona 22 presenze e 1 gol. Va diversamente nella stagione successiva, quando con l’arrivo di Asamoah perde il posto, collezionando solo 14 presenze nel 2012/13, e soltanto 6 tra campionato e coppe nel 2013/14, facendo le valigie destinazione Genova nel mercato di Gennaio.

comanNel 2014/15 la 11 bianconera finisce sulle spalle del francesino Kingsley Coman, per nulla spaventato, nonostante l’età, dall’indossare la maglia che fu di Pavel Nedved. L’inizio è ottimo, col francese che parte titolare contro il Chievo, complici le assenze in attacco, disputando una buona gara. Trovare spazio tra i vari Tevez, Llorente, Morata, Giovinco prima e Matri poi non è però facile, ma l’ex Psg totalizza 14 presenze in campionato, anche se raramente da titolare e non all’altezza di quella dell’esordio, 2 in Champions League e 4 in Coppa Italia, realizzando il suo primo e unico gol in bianconero con un gran tiro contro il Verona.

Hernanes-con-la-maglia-della-JUveNel 2015/16, con il francese che fiuta l’opportunità di trasferirsi al Bayern Monaco, la numero 11 viene presa da Hernanes, acquistato l’ultimo giorno di mercato dall’Inter tra mille discussioni. L’inizio dell’avventura del brasiliano in bianconero non è esaltante, riuscirà l’ex laziale a scansare la maledizione della numero 11 bianconero?

 

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