Occhio a…Nathaniel Chalobah

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Di giovani interessanti nella nostra Serie A ce ne sono a bizzeffe: tra i tanti, uno è sicuramente Nathaniel Chalobah, centrocampista inglese classe ’94 arrivato al Napoli la scorsa estate in prestito dal Chelsea. Il 21enne è sbarcato in Italia con un bagaglio carico di motivazioni e di esperienze lasciate ormai alle spalle, nonostante la giovane età: Chalobah, infatti, ha indossato le maglie di Watford, Nottingham Forest, Middlesbrough, Burnley e Reading, ben cinque squadre nel giro di tre anni, sempre in prestito dal Chelsea, con cui è cresciuto nel settore giovanile ma non ha mai debuttato con la maglia della prima squadra. Con i Blues ha vinto una FA Cup con le riserve nel 2011-2012 e nella stessa stagione ha fatto parte dei convocati della prima squadra nella finale di Champions League vinta ai rigori contro il Bayern Monaco all’Allianz Arena, pur non scendendo in campo.

SSC Napoli v Hellas Verona FC- TIM Cup

Si tratta di un giocatore preciso e dinamico, in grado di rendersi utile sia in fase difensiva che in quella offensiva. Con il Napoli fin qui non ha trovato molto spazio, scendendo in campo in sole 6 occasioni, ma riuscendo a mettersi comunque in mostra con una rete di pregevole fattura nella gara di Europa League vinta 5-2 al San Paolo contro i polacchi del Legia Varsavia, aprendo le marcature con una vera e propria perla dopo una grande azione personale. Sarri gli ha ritagliato uno spazio importante in Europa, dove i titolarissimi Allan, Hamsik e Jorginho spesso riposano per prendere fiato e lasciare il posto alle riserve, e lui non ha tradito la fiducia del tecnico toscano, facendosi trovare sempre pronto e determinato. Il suo prestito scadrà a fine stagione, ma il presidente dei partenopei De Laurentiis poco dopo aver prelevato il giovane inglese dal Chelsea disse: “Se farà bene, cercheremo di tenerlo con noi”. Detto, fatto. Chalobah ci ha messo poco ad impressionare società, compagni e tifosi e ora spera di poter avere sempre più spazio nei meccanismi di gioco di Sarri, per poi magari restare a Napoli e diventare uno dei pilastri del club azzurro.

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