Nasce a Sarcelles, in Francia, il 21 febbraio del 1991. Già da piccolo, il sogno è sempre lo stesso: diventare un grande calciatore. Sogno condiviso con suo padre Ahmed, che – purtroppo – la lasciato questo mondo troppo presto per vederlo affermarsi a questi livelli. La sua carriera inizia al Quimper, compagine che milita nelle leghe minori francesi, dove si mette subito in mostra per le sue enormi doti tecniche. Gli occhi delle grandi squadre iniziano a puntare su di lui, ma Mahrez decide che no, non è ancora il momento di effettuare il grande salto: andrà al Le Havre, nella seconda divisione francese.
Nel gennaio del 2014 passa al Leicester per 400.000 sterline, per volere del manager Nigel Pearson. Lo stesso che ha comprato Jamie Vardie dalla quinta serie inglese. La promozione in Premier League arriva immediata e, in soli 6 mesi, Mahrez riesce a dimostrare di meritarla. Nonostante l’addio di Pearson lo abbia inizialmente un po’ scosso, c’è voluto pochissimo per legare con un altro grande maestro di calcio: Claudio Ranieri. Il tecnico romano ad inizio stagione ha un’intuizione: uno con un piede mancino così non può giocare a sinistra, ma deve farlo sulla fascia opposta potendo sfruttare il suo dribbling bruciante per poter andare al tiro. Il feeling con l’allenatore romano scatta subito e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Secondo le statistiche è il giocatore più determinante d’Europa con 17 gol, 10 assist e giocate sopraffine. Sempre su quella fascia, dove il ragazzo considerato troppo magro per giocare è riuscito a evitare i contatti per non cadere. Adesso su di lui ci sono le big di tutta Europa, dal Manchester United al Real Madrid, difficile prevedere se nel Leicester protagonista la prossima stagione in Champions League ci sarà anche lui, ma questo ai tifosi delle Foxes, seppur a malincuore, poco importa, Mahrez è uno degli eroi di questa fantastica impresa di sport e il suo nome resterà sempre legato a quello del Leicester, la favola diventata realtà.