Occhio a…Anderson Talisca, il craque brasiliano che sta facendo sognare il Benfica

Fare il salto dal Brasile all’Europa a soli 20 anni ed essere subito decisivo in uno dei club più importanti del continente non è da tutti, a meno che non si chiami Anderson Talisca. E’ lui il gioiello splendente del Benfica, arrivato sottotraccia in un momento di difficoltà economica per il club, che ha visto le partenze di gente come Markovic, Cardozo e Garay, ha in breve tempo impressionato tutti, mostrando qualità fuori dal comune.

imagesL’esordio nel Bahia

Anderson Souza Conceiçao, questo il suo nome completo, nasce a Freira de Santana, uno dei comuni dello Stato di Bahia, nel 1994. Alto 1,88 cm, il brasiliano nasce come centrocampista di grandi qualità, potendo giostrare in tutti ruoli del centrocampo ed anche a supporto delle punte. Cresce nelle giovanili del Bahia con il quale il debutto arriva il 7 Luglio 2013 contro il Corinthians, nel giro di una sola stagione il gioiellino brasiliano diviene un giocatore fondamentale per i suoi, collezionando in totale 30 presenze condite da 4 reti, aggiudicandosi il campionato Baiano, uno degli innumerevoli tornei statali della nazione verdeoro. Pur affacciandosi al calcio professionistico da una sola stagione, a soli 20 Talisca attira su di sé le attenzioni di diverse squadre europee, ad avere la meglio ed aggiudicarselo per (soli) 4 milioni è il Benfica che, in crisi economica e costretto a cedere molti dei propri pezzi pregiati, fiuta l’affare e porta a casa il brasiliano, andando a completare la già folta colonia di sudamericani del club.


Subito devastante al Benfica

L’impatto con la realtà delle “Aquile” è impressionante, raggiungendo un rendimento ben più elevato di quello mostrato in Brasile, dimostrando grandi capacità di adattamento e di non soffrire minimamente il salto dal Sudamerica all’Europa. Al debutto con la propria nuova squadra Talisca solleva subito il primo trofeo, vincendo ai rigori contro il Rio Ave la Supercoppa di Portogallo, con il numero 30 autore di una gran partita e dei maggiori pericoli verso la porta avversaria. In campionato ben presto il brasiliano diventa il trascinatore dei suoi, 9 gol in 18 gare ( di cui ben 8 nelle prime 9) di Liga portoghese e un centro in Champions, nella gara contro il Monaco, nel pessimo girone disputato dai portoghesi e conclusosi con l’ultimo posto che è valso l’esclusione anticipata dall’Europa.

Caratteristiche tecniche
downloadTrovare un ruolo dove non renda Talisca è compito difficile, nei suoi primi passi mossi in Brasile il ragazzo ha mostrato la capacità di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, da mezz’ala a mediano, da trequartista a seconda punta. Giocatore che da del “tu” al pallone, controllo palla sontuoso e scatti brucianti, Talisca è dotato di un fisico longilineo ed esile, ma non per questo non sa farsi valere in mezzo al campo. La sua specialità sono i calci piazzati, il brasiliano ha infatti un sinistro fuori dal comune, ma sarebbe riduttivo descriverlo solo per questo: alle grandi qualità tecniche e balistiche, infatti, si abbina un’intelligenza tattica sorprendente considerata la giovane età, giostrando al meglio tra centrocampo ed attacco. Capace di difendere ed inserirsi allo stesso modo, Talisca rende al meglio nel ruolo di trequartista disegnatogli da Jorge Jesus nel 4-2-3-1 alle spalle di Lima e con sugli esterni due ali niente male come Salvio e Gaitàn. Proprio il suo allenatore lo ha così descritto: “Per caratteristiche fisiche e tecniche mi ha subito ricordato Rivaldo, è per questo che l’ho voluto“. Un’investitura decisamente importante, ed in effetti per alcune caratteristiche Talisca ricorda il suo connazionale, sebbene nasca più come centrocampista, seppur con il fiuto del gol di un attaccante.

Ad accorgersi presto di lui è stato anche Dunga, il Ct verdeoro, approfittando del forfait di Lucas, ha deciso di convocarlo per la prima volta lo scorso Novembre, in occasione dell’amichevole contro la Turchia, pur senza farlo scendere in campo; debutto che però, considerate le prestazioni, è soltanto rimandato.

images (2)Futura stella del mercato

Sono bastati pochi mesi di calcio europeo per far innamorare mezza Europa di questo ragazzo, Mourinho e Wenger sono rimasti stregati dalle sue qualità e lo hanno subito inserito nella lista della “spesa”, anche in Italia Juventus ed Inter tengono sott’occhio il brasiliano, ma il Benfica difficilmente si siederà ad un tavolo per trattare, almeno fin quando non entreranno in ballo cifre da capogiro, il che varrà una plusvalenza storia, considerando i soli 4 milioni spesi per portarlo in Portogallo.

Anderson Souza Conceiçao, 1 metro e 88 di pura qualità, tenetelo d’occhio, è lui il nuovo craque del calcio brasiliano.


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