BIOGRAFIA- Dennis Praet è nato il 14 Maggio del 1994 a Louvain, capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo nel centro delle Fiandre e del Belgio. Calcisticamente inizia la sua carriera tra SVJ Motbroek e Stade Leuven, poi nel 2002 arriva la chiamata del Genk, dove rimane per 8 anni, attirando le attenzioni dei vari talent scouts internazionali e conquistando anche le maglie delle selezioni nazionali. Il percorso finisce nel 2011, anno in cui arriva il trasferimento all’Anderlecht, club con cui conferma le sue grandi abilità nell’AEGON Future cup, che lo consacra definitivamente a livello di calcio giovanile. A questo punto non può che arrivare il debutto in prima squadra, che avviene il 21 Settembre dello stesso anno, nella gara di coppa contro il Lommel United, dove sforna anche due assist; per il suo primo goal bisogna attendere sino alla seconda gara di coppa contro il Rupel Boom FC. Dopo le due brillanti prestazioni in coppa, un mese dopo, arriva anche il debutto nella Juliper League, quando nel match contro il Lierse, entra al posto di Fernando Canesin. Con l’avvento del nuovo tecnico Van Der Broom, diventa il pilastro inamovibile della mediana della squadra belga, con cui è arrivato a collezionare già più di 100 presenze e ha vinto 3 campionati e altrettante coppe; inoltre è già arrivato anche l’esordio in Champions League, nella sfida contro il Milan nel 2012. Insomma un gran bel giocatore, che nonostante la giovane età possiede una discreta esperienza, e che la squadra belga ha blindato sino al 2017.
NAZIONALE- Come a livello di club, anche nelle selezioni nazionali il giovane gioiellino belga si è imposto a centrocampo, compiendo tutta la trafila delle squadre giovanili, dall’Under 16 all’Under 21, che per la prima volta lo ha convocato poco tempo fa, e collezionando in totale 37 presenze e 5 reti.
STILE DI GIOCO- Trequartista con delle abilità di regia in mezzo al campo davvero notevoli, oltre ad essere particolarmente bravo nella fase di assistenza, sta notevolmente migliorando anche in fase di realizzazione. Dotato di un fisico esile, possiede una grande rapidità e un buon controllo di palla, attarverso cui riesce anche a giocare benissimo nello stretto; inoltre, da sottolineare anche la sua grande visione di gioco e la sua intelligenza tattica, che gli permettono di realizzare anche le giocate più difficile. Uno dei migliori assist-man nel campionato belga, i suoi punti deboli sono la struttura fisica e la fase difensiva, dove mostra ancora molte lacune, soprattutto nel momento in cui viene schierato come esterno di centrocampo, posizione dove però non rende al 100%; niente di grave, infatti c’è ancora tutto il tempo per lavorarci su e limare questi difetti.
FUTURO- Come detto prima, l’Anderlecht ha blindato il suo talento sino al 2017, in modo da evitare anche una grossa perdita a livello finanziario. Su di lui ci sono gli occhi di alcuni grandi club europei, tra cui anche l’Inter, che qualche tempo fa ha fatto un sondaggio con la dirigenza belga; anche se attualmente il giovane non sembra destinato a partire verso altri lidi, non si può escludere una partenza last minute, d’altronde le 23:00 del 31 Agosto sono ancora lontane.