Perchè Dybala non è Iturbe

32 milioni più bonus, ecco la cifra per cui la Juve si è garantita le prestazioni sportive di Paulo Dybala. L’investimento da top player e il definirlo due mesi prima dell’inizio del calcio mercato è chiaro segnaleDYBALA di quanto Marotta&co hanno voluto sbaragliare la concorrenza e tingere di bianconero il futuro del 21enne scuola Instituo dè Còrdoba. Certo la cifra è una sopravvalutazione, conseguenza però delle logiche di mercato attuali. Tale logiche valgono soprattutto per i giovani di talento come la Joya su cui si scatenano vere e proprie aste alle quali molte volte partecipano i Paperoni stranieri, mettiamoci anche presidenti che sanno stare bene al gioco come Zamparini e la maxi-valutazione è servita. La Juve forte dei proventi europei non si è tirata indietro e tra l’avere Dybala e il non averlo non ha avuto dubbi. Investimento rischioso? Nuovo Iturbe (ammesso che la punta della Roma continui sulla falsa riga di quest’anno)? La risposta è secca: No. Almeno per quello che dice il campo. Partiamo dalle statistiche e la forbice dei gol e degli assit tra Iturbe di Verona e Dybala è netta: 8 gol e 4 assit per Iturbe, 13 gol e 10 assist per Dybala a tre giornate dal termine. Oltre il dato meramente statistico Dybala ha dimostrato di avere un repertorio molto più vasto per non parlare della costanza di rendimento nell’arco della stagione. Di sinistro, di destro, su calcio piazzato; Dybala ha dimostrato di far male in ogni modo e in ogni dove; nello stretto, partendo da lontano e in contropiede. Al contrario proprio di Iturbe le cui partite brillanti sono state per lo più in trasferta in cui sfruttando gl spazi concessi pungeva in contropiede. Più monotematico l’ex Verona che se sembrava potesse essere un tassello importante per la Roma, prroprio per il gioco che esprimeva l’anno scorso, non si è poi dimostrato tale di fronte alla situazione che gran parte delle squadre di A ne ha imparato ad adottare le contromisure. Talento globale e numeri da fenomeno per il “picciriddu” di Palermo che hanno portato il Ct argentino, il Tata Martino a seguirlo da vicino, nonostante il reparto offensivo della sellecciòn non è proprio prive di stelle, per usare un eufemismo. Reparto che vanta anche lo juventino Carlos Tevez, di cui Dybala è l’erede designato. Un anno di affiancamento all’Apache per poi prenderne la maglia bianconera, pesante più che mai  e che il più grande talento del nostro campionato dovrà conquistarsi sul campo.

Gianluca Spagnuolo

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