“Il mio esordio in Serie A.
Roma-Torino, 10 Maggio 2003.
Siamo avanti 3 a 1, con una doppietta di Cassano ed un fantastico gol di Daniele, anche lui giovanissimo.
Manca poco alla fine, mister Capello cerca il mio sguardo e mi dice “Cambiati, tocca a te.”
Non ho tempo di provare tutte quelle emozioni che mi ero immaginato da bambino, perché in pochi secondi mi ritrovo a dare il cambio ad Emerson e a calpestare per la prima volta il prato dell’Olimpico.
Entro e scattano i tre minuti di recupero nei quali però non riesco a toccare un pallone giocabile.
Mi si avvicina l’arbitro Pieri e mi dice “Tranquillo, finché non tocchi il pallone, io non fischio la fine”.
La partita dura un minuto e mezzo in più del previsto, tocco il mio primo pallone in serie A e sento i tre fischi finali.
Difficile dimenticare un gesto simile.
Impossibile dimenticare quella giornata”.
ALBERTO AQUILANI