Che fine ha fatto…Diego Fabbrini?

Ma ve lo ricordate Diego Fabbrini, quel giovane trequartista alto con i riccioli neri, cresciuto nelle giovanili dell’ Empoli, una delle più fruttuose in Italia? Adesso è uno dei numerosi italiani sparpagliati senza un filo logico nei minori campionati esteri. In realtà esiste un nesso che collega il nostro paese all’ Inghilterra, ovvero la famiglia Pozzo, proprietaria sia dell’ Udinese sia del Watford, attualmente in Championship. La famiglia Pozzo ha maggioranze anche in Spagna perchè nel 2009 acquistò il Granada che, dopo 2 promozioni consecutive, adesso si trova nella Liga a lottare per non retrocedere.

Udinese-Napoli serie AFabbrini nasce vicino Pisa, il 31 luglio 1990 e giocando vicino ad Empoli, la società azzurra, prima si accorge di lui, poi lo acquista per far sì che cresca nel proprio vivaio. Il debutto in prima squadra avviene nella prima giornata di Serie B della stagione 2009/2010, gara vinta dagli azzurri per 2-0 sul Piacenza. A marzo 2010 arriva la prima gioia per Diego e realizza il gol della bandiera nella gara persa contro il Cittadella. Il ragazzo continua a giocare bene, fornisce assist a Tavano ed è quasi sempre in grande forma. L’ Udinese acquista metà cartellino ad agosto 2010 ma il giocatore pisano rimane un altro anno in azzurro. La stagione 2010/2011 sarà fatta di alti e bassi per lui, anche perchè spesso viene bloccato da problemi muscolari. La stagione successiva la società di Pozzo acquista interamente il suo cartellino e lo porta ad Udine. Esordisce in bianconero nella dolorosa sconfitta interna che li vede uscire con l’ Arsenal ai preliminari di Champions League. Nei mesi successivi esordisce sia in Europa League che in campionato e il 2 maggio 2012 segna il gol decisivo contro il Cesena. Fabbrini spesso entra dalla panchina giocando gli ultimi minuti di partita. Nell’Agosto del 2012 ha anche l’opportunità di debuttare con la Nazionale maggiore in occasione dell’amichevole persa con l’Inghilterra, utilizzata da Prandelli per provare molti giovani giocatori. Dopo poche presenze ad inizio stagione Guidolin, in accordo con la società e il giocatore, decide a gennaio 2013 di mandare il ragazzo in prestito a Palermo esordendo a febbraio da titolare. La stagione per i rosanero sarà da dimenticare, retrocedendo per via del gol di Luca Toni che decide il match del Franchi. Anche per Fabbrini non sarà molto diverso, quella che doveva essere una grande opportunità per mettersi in mostra si conclude invece con un solo gol in 8 gare. Da luglio 2013 a gennaio 2015 sarà un continuo “sali e scendi” tra Italia e Inghilterra. Nel luglio 2013 Fabbrini viene acquistato dal Watford di Pozzo, poi nel gennaio 2014 torna in Italia, vicino casa, ovvero a Siena. Per la Robur militante in serie cadetta realizzerà un solo gol in poco più di 10 apparizioni e a fine campionato tornerà nella terra del tea break. Resta a Watford fino a gennaio 2015 salvo poi accasarsi nella Isle of Dog (est di Londra) dove i padroni di casa sono i temuti Lions del Millwall, militante in Championship, dove in 14 presenze ha realizzato fin’ora un solo gol stagionale.

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