Che fine ha fatto…Esteban Granero?

Quanti ne son passati e quanti ne passeranno a Madrid? Stilare una lista dei giocatori passati dal Bernabéu richiederebbe una intera giornata. Da Huntelaar a Cassano, passando per Van Nistelrooy e Granero. Ma vi ricordate di Granero?

foto_0000000120130920153238Mediano spezza gioco dal destro educato. Nato proprio a Madrid il 2 luglio 1987, Esteban entra nelle file del Real Madrid a soli 8 anni e vi rimane per ben 12 anni. La sua carriera non parte proprio male, perchè nel 2006 vince con la roja l europeo Under 19, battendo in finale la Scozia di Fletcher. Dopo 3 buone annate nella squadra riserve, El Pirata si trasferisce in prestito alla quarta squadra di Madrid, il Getafe. Dopo un solo anno il Getafe decide di puntare su di lui e lo ingaggiua a titolo definitivo. Granero risulta fondamentale alla squadra e grazie a lui e ad un giovane Soldado, il Getafe si salva per il rotto della cuffia, concludendo il campionato a pari merito con la terzultima retrocessa Betis. Nella seguente estate, il Real opta per il diritto di riacquisto e paga Esteban circa 4 milioni di euro. La seconda esperienza col Real è fondamentale per la sua crescita e vincerà la Coppa del Re nel 2011, la Liga nel 2012 e la Supercoppa spagnola. Le sue poche reti e le sue prestazioni altalenanti costringono il Real a vendere Granero, il quale volerà in Inghilterra per giocare col Queens Park Rangers. La nuova avventura coi Royals non parte male, di più. Per ben 16 partite consecutive il QPR non raccoglie mai i 3 punti e la scusante di essere una neo promossa non può essere giustificata. Esordio shock a Loftus Road, dove i gallesi dello Swansea fanno bottino pieno e ne infilano 5 alla squadra di Briatore. Il calcio inglese, come ben sappiamo è veloce e spesso privo di schemi e Granero si trova in seria difficoltà ad affermarsi in mezzo al campo. Dopo un tragico ultimo posto in Premier, Granero esce dall’ incubo chiamato Premier League e torna di fretta e in prestito in Spagna, dove ad attenderlo, c’è la Real Sociedad. Con la società basca le cose non vanno per niente meglio, anzi. Dopo un paio di buone gare, nel match di Champions contro lo Shaktar, appena entrato da 5 minuti, si rompe il legamento crociato anteriore e torna in campo dopo sei mesi. El Pirata, voglioso di dimostrare il suo valore, torna in campo nella stagione 2014/15 nella quale giocherà ben 33 partite di Liga, senza però andar mai a segno.

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