Che fine ha fatto? Keirrison, il brasiliano giramondo

Di brasiliani ne son passati e ne passeranno ancora al Camp Nou. Neymar è solo l’ultima prova di quanto il Barça punti su giovani sudamericani, tenendo d’ occhio praticamente giovanili e prime squadre in Sudamerica. Basta pensare al tridente attuale di attacco per capire. Keirrison è il primo (o l’ ultimo) di una serie dei tanti desaperecidos in giro per il mondo tra prestiti e comproprietà. La statistica curiosa del brasiliano classe ’88 è che non ha mai vestito la camiseta blaugrana perchè la società lo ha sempre e costantemente girato in prestito praticamente a mezzo mondo tra lingue portoghesi di dialetto diverso e un pizzico di viola.

Keirrison-Santos-Foto-Miguel-SchincariolLancepress_LANIMA20101016_0106_26Keirrison de Souza Carnero nasce il 3 dicembre 1988 a Dourados, un piccolo comune del Mato Grosso do Soul in cui è presente una massiccia popolazione di bovini, infatti la regione è famosa e allo stesso tempo utile per sfamare il popolo brasiliano. Il padre, appassionato di Jim Morrison, chiama così il figlio in onore del cantante statunitense, scomparso a Parigi 17 anni prima. Trascorre l’ infanzia con la palla tra i piedi, cosa che gli tornerà utile nel tempo. A 17 anni è già costretto a trasferirsi sulle coste brasiliane perchè il Coritiba lo vuole con sè nel proprio vivaio giovanile. In una stagione impressiona letteralmente tutti e nel 2006/2007 viene promosso in prima squadra, retrocessa in B. A suon di gol e belle prestazioni si guadagna sia la maglia da titolare sia la promozione a fine stagione. A maggio 2008 esordisce in Serie A brasiliana. Passa al Palmeiras ma già Arsenal, Barcellona e Real Madrid hanno individuato in Keirrison il classico crack brasiliano. Tra alti e bassi col Palmeiras, riesce comunque a segnare 5 gol in 7 gare e a Luglio 2009 arriva una chiamata con prefisso spagnolo e il Barça stavolta fa sul serio. Joan Laporta paga il giovane brasiliano circa 15 milioni di euro con un contratto quinquennale ma pochi giorni dopo viene girato in prestito alle aquile di Lisbona.

Sarà il primo di uno dei tanti, forse troppi prestiti per lui. Al Benfica non riesce ad integrarsi al meglio e nel gennaio 2010 la Fiorentina in cerca di uno là davanti chiama negli uffici del Camp Nou perchè vuole il ragazzo. Il Barça lo cede con diritto di riscatto dopo 2 anni fissato a 14 milioni di euro. Ma i Della Valle, convinti dalle sue scarse prestazioni ( 2 gol in 10 apparizioni), rimandano in Spagna il brasiliano. A Barcellona son convinti che il calcio europeo non faccia per le sue caratteristiche e girano il ragazzo in Brasile. Da qui ad oggi è un continuo girovagare in Brasile, in cerca di una piazza ideale per lui e di un coach che gli dia fiducia. Keirrison in 4 stagioni cambia 3 volte maglia, iniziando dal Santos, passando dal Cruzeiro e dal Coritiba, squadra che lo lanciò anni prima, fino al Londrina prima (ancora Brasile, in Serie B) e fare ritorno in Portogallo all’Arouca, da comparsa. Gioca poco e segna ancora meno, finendo per diventare uno dei tantissimi sudamericani che passano in Europa senza lasciare bei ricordi per poi tornarsene a casa continuando a deludere. Il talento è difficile perderlo, la testa no, ancora oggi non sappiamo di preciso cosa sia successo a Keirrison de Souza Carneiro, una delle tante promesse incompiute del calcio verdeoro.

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