Che fine ha fatto…Linus Hallenius?

Alto, forte fisicamente, abile con entrambi i piedi, ma soprattutto svedese e coi capelli lunghi. Non stiamo parlando del figlio di Abramo, quel dannato quanto spettacolare Zlatan Ibrahimovic. Eppure le somiglianze, seppur non importanti vi sono eccome, ma fra Ibra e Linus Hallenius vi è un abisso (con tutto il rispetto). La carriera di Hallenius cambia il 20 giugno 2010 quando riceve una palla da metà campo e al volo calcia di sinistro mettendo la palla all’ incrocio dell’ altro palo. Il gol ha fatto subito il giro del mondo, perchè ricorda in un certo senso il gol di Van Basten agli Europei 1988. Il gol dello svedese verrà classificato come secondo miglior gol dell’annata al premio Puskas, stabilito dalla Fifa. Ma andiamo con ordine. Linus nasce il primo aprile 1989 a Sundsvall una cittadina situata sul Baltico, di circa 50mila abitanti. Comincia lì la carriera e nel 2009 arriva l’ Hammarby che se lo prende per qualche migliaia di euro. All’Hammarby vive una stagione stupenda, segna quasi venti reti in 30 match, ma quel famoso gol contro il Syrianska cambia in qualche modo la sua carriera. Il Genoa di Preziosi lo vuole e lo tessera solo a gennaio 2011. Il Grifone decide però di mandarlo a giocare, evitandogli un impatto troppo violento con la Serie A. Lo svedese va a giocare al Lugano in cui gioca poco e segna ancora meno: 3 reti in 9 presenze. Rientra in Italia, sperando finalmente di accasarsi a Marassi, ma Preziosi decide ancora una volta di girarlo in prestito, in Serie B. Col Padova non esplode e segna solo 2 reti. Tornato a Genova gioca qualche manciata di minuti nel match perso con la Fiorentina, prima di trasferirsi definitivamente all’ Aarau. Tornato ancora una volta in Svizzera delude le aspettative nonostante le numerose occasioni concesse. Dopo soli 5 reti in 23 presenze, Hallenius, nel 2014 fa ritorno a casa e conquista con i bianco verdi la promozione in Allsvenskan (Serie A svedese). La sua permanenza in Italia è passata quasi inosservata, magari quel gol se lo sarebbe potuto tenere per qualche anno dopo, perchè (probabilmente) la sua tenera età e inesperienza non gli hanno permesso di esprimersi al meglio, quando veramente contava.

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