I 3 anni in Germania non sono quelli sperati, grazie a qualche infortunio che ha limitato le prestazioni, sia dell’olandese sia del club, che in diverse situazioni si è trovato anche nella zona per non retrocedere in Zweite. Nel 2008 arriva quella che sembra la svolta nella sua carriera calcistica. Qui, da adesso, si fa veramente sul serio e, per 13 milioni di euro, il Real Madrid acquista il trequartista. Il Real del 2008/2009 è il Real degli olandesi visto che in squadra militano van Nistelrooy, dei giovani fuoriclasse, quali Robben e Sneijder insieme a Drenthe e un fortissimo quanto giovane Klass Jan Huntelaar. Fra questi olandesi, circa la metà proviene dal vivaio dellì’ Ajax. Rafael rimane al Bernabéu per due stagioni nelle quali non brilla, apparendo come lontano parente di quello nato in Olanda e cresciuto in Germania. Il Real non vive neanche il suo miglior momento storico e i cambi di allenatore e presidente risultano decisivi per la squadra, che arriva seconda in Liga, dietro a quei marziani del Barça che vinceranno anche la Champions a Roma. è tempo di rivoluzioni per i blancos e Florentino Pérez ricorda al mondo che il Real è conosciuto anche col nome di galacticos e a Madrid arrivano: Kaka, Ronaldo, Benzema, Albiol, Arbeloa e Xabi Alonso spendendo la modica cifra di 248 milioni. Manuel Pellegrini però da fiducia a van der Vaart il quale colleziona 26 presenze, grazie anche alla pubalgia che limita Kaka, ma 7 reti non sono abbastanza e il Madrid spedisce a White Hart Lane l’olandese, senza rimpianti.
Il mondiale sudafricano regala agli orange la possibilità di vincere una meritata Coppa del Mondo, già sfuggita in molte occasioni. Ma a pochi secondi dai rigori El llusionista Don Andrés Iniesta regala al popolo spagnolo la prima gioia mondiale. A Londra trova un Tottenham che ha voglia di stupire in Europa e in coppia con Modric ed a un giovane terzino di nome Bale, porta gli Spurs al quinto posto in Premier. Con 13 reti van der Vaart è il miglior cannoniere della squadra ma in Europa il Tottenham non va oltre i quarti di finale venendo eliminato dal Real Madrid. La stagione dopo è in chiaro-scuro per Rafa, ma il Tottenham arriva comunque quarto. Dopo aver dichiarato di voler tornare ad Amburgo, nell estate 2012 viene accontentato. In Polonia e Ucraina l’Olanda viene eliminata nel girone di ferro insieme a Germania Portogallo e Danimarca.
Tornato dalle vacanze e dalla delusione europea, van der Vaart si mette a disposizione di mister Fink ma la squadra arriva ad un anonimo settimo posto che mette in evidenza quanto i giocatori non si trovino fra loro ma che permette al club di partecipare alla Europa League. Le successive due stagioni non brillano affatto e nella stagione appena conclusa l’Amburgo si è salvato soltanto agli spareggi giocati contro il Karlsruher. In questa sessione di mercato Rafa, ormai 32enne, ha già raggiunto l’ accordo per tornare in Spagna vestendo la maglia biancoverde del Betis di Siviglia, appena tornato in Liga.