Occhio a…Samuel Umtiti, il terzino del futuro per i Blues

Per tanti, forse troppi anni la Francia ha avuto potere su molte piccole nazioni africane. Un potere feroce che col passare del tempo è sfociato in lotte civili per ottenere l’indipendenza da Parigi. La Tunisia, l’Algeria, e chi più ne ha più ne metta, questo spiega il perchè vi siano molti calciatori di colore in nazionale francese, tutto grazie alla colonizzazione. Da Gallas a Sakho, passando per Zidane e Benzema, sono molti i ragazzi che decidono di giocare per la nazionale francese. Uno di questi, di certo non il primo ma sicuramente neanche l’ultimo, si chiama Samuel Umtiti, terzino sinistro del Lione classe 1993.

UmtitiNasce in Camerun, nella popolosa ma non ricca capitale, Yaoundé. I suoi genitori decidono di cambiare aria e ricominciare da capo e come molti africani scappano da guerre e malattie e si rifugiano in Francia. Visto che Marsiglia non sembrava l’ideale per la famiglia Umtiti, decidono di spostarsi e si stanziano finalmente a Lione, dove le opportunità di lavoro e di crescita sembrano adatte alle esigenze. Ed è qui che il piccolo Samuel conosce e in breve tempo si innamora della palla da calcio. Per le strade di Lione sono molti i ragazzi che danno al via ad infinite partite di calcio. Esattamente come succede in ogni angolo del mondo. La dirigenza del Lione sa bene che anche le strade possono fruttare nuovi campioni e in breve tempo Samuel entra nelle file giovanili del Lione. Dopo due buone annate col Lione 2, ovvero la squadra riserve della prima squadra, Claude Puel gli dà fiducia e lo promuove in prima squadra, nel novembre 2011. Umtiti riesce presto a conquistarsi una maglia da titolare, grazie alla sua magnifica agilità condita da una buona corsa e un fisico belluino. A San Valentino 2013 realizza il suo primo gol europeo a White Hart Lane e certamente non è un gol qualsiasi perchè di controbalzo da fuori area trova il sette e batte il povero ed incolpevole Friedel. Intanto anche in nazionale brucia velocemente le tappe e nel giro di 30 mesi passa dalla Under 17 all’Under 20 e nel 2013 vince il Mondiale di categoria in Turchia. Dopo un girone non troppo brillante, la Francia si cala alla perfezione come seria candidata alla vittoria e tra gli ottavi e le semifinali, mette a segno 10 reti e ne subisce solo 1. Sì, ma quella Francia è una delle più forti Under 20 mai esistite. Come primo punto di forza su 22 giocatori solo 2 giocano all’estero, ovvero Pogba e Kondogbia, che all’epoca giocava nel Siviglia. Vi sono poi Zouma, Areola, il cristallino talento di Thauvin, Sanogo e Digne e appunto Samuel Umtiti. Il risultato pare scritto ma la Francia trionfa solo ai rigori grazie ad un Uruguay troppo impreciso ed ai francresi infallibili dal dischetto, dopo uno spento 0-0 nei 120 minuti. Attualmente è richiesto nelle più importanti piazze europee da Manchester a Monaco, passando per la Spagna e le due milanesi. Probabilmente resterà in Francia ma ancora non sappiamo se continuerà a giocare al Gerland, certamente il futuro è dalla sua.

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