La grande tradizione dei centravanti croati non si ferma certo a Mandzukic e Kalinic. Nonostante lo straordinario momento del centravanti viola, c’è in Serie A un altro croato da tenere assolutamente d’ occhio. Si tratta si Stipe Perica attaccante di proprietà del Chelsea ma in prestito all’ Udinese. Nato nella meravigliosa Zara un tempo italiana, il 7 luglio 1995, Perica fin da subito mette le cose in chiaro: con questo fisico voglio sfondare nel calcio. 192 cm per 75 kg, gli permettono di vivere di sportellate e prepotenza. In Croazia ve ne sono a migliaia di osservatori, la zona è completamente coperta dai migliori osservatori dei migliori club europei e ovviamente Perica non passa inosservato. Quel lungo pennellone là davanti riesce nel 2013 a segnare 8 reti in 20 presenze nella massima serie croata. Non aspettatevi che rimanga a lungo in Croazia. Proprio no. Gli “scagnozzi” di Abramovich conoscono la zona come le proprie tasche quindi chiamano a Stamford Bridge, avvisano il russo di aver visto un ragazzino molto interessante, e il magnate dà il via libera per il tesseramento. Intanto arriva l’importante convocazione al Mondiale Under 20, esordendo il 23 giugno, subentrando ad un altro croato interessantissimo, viola pure lui, di nome Ante Rebic.
Il Chelsea decide col ragazzo che la soluzione migliore per crescere è il prestito e il Nac Breda si fa avanti per lui. Nel prestito biennale in Eredivisie, Perica vive momenti di alti e bassi ma complessivamente il ragazzo cresce sia mentalmente sia in campo e riesce a realizzare 9 reti in 35 apparizioni. I pezzi forti sono i colpi di testa e la forza fisica, oltre che un gran piede destro che spesso spacca la porta. Nel gennaio del 2015 dopo un anno e mezzo in Olanda, l’Udinese ottiene il prestito dal Chelsea e Perica mette a segno a Roma il suo primo gol in Serie A. Il Chelsea prolunga il prestito in Italia di un anno e grazie all’ infortunio di Zapata, Perica riesce a ritagliarsi un posto da semi titolare. Segna il secondo gol in Serie A a Torino, contro il Toro.