Occhio a… Martin Ødegaard, il Messi di ghiaccio

Ha fatto il giro del mondo il suo approdo al Real Madrid, sia per la tenerissima età, sia per lo stipendio che riceverà da Florentino Pérez. Stiamo parlando di Martin Odegaard, nato a Drammen in Norvegia il 17 dicembre 1998. Fate 2+2 e realizzerete che questo ragazzo ha appena 16 anni. Trequartista mancino con una notevole tecnica, piedi ottimi e una stratosferica visione di gioco. Ma nel percorso che lo porterà a Madrid esiste anche un curioso “tour”  insieme al padre (ex calciatore) nei centri sportivi dei più famosi club d’ Europa: Barcellona, Monaco di Baviera, Manchester, quindi Liverpool e Londra. Ma non va ad allenarsi o a far provini, semplicemente a vedere come e dove si allenano i grandi giocatori. Martin torna in patria consapevole che se si allenerà seriamente e con constanza arriverà lì, dove ha visto allenarsi Messi (suo idolo), Robben e Hazard. Si rimbocca le maniche e brucia tutte le tappe delle giovanili norvegesi e in poco più di un anno, partendo dalla nazionale Under 15 arriva addirittura ad esordire a 15 anni nella nazionale maggiore. Esordisce anche in prima squadra dello Stromsgodset e dopo qualche presenza sigla sia un gol che un record, diventando infatti il più giovane giocatore ad aver sengnato in Serie A norvegese. Debutta anche in Champions League nella sconfitta contro i rumeni della Steaua. A novembre 2014 vince il trofeo come miglior Under 19 del campionato, dopo una doppietta decisiva e qualche assist per i compagni. Pochi giorni fa il Real Madrid si è accaparrato Martin bruciando la concorrenza di mezza Europa, tra cui ovviamente anche l’ Ajax, sempre nel mezzo quando si tratta di giovani interessanti. Allo Stromsgodset andranno circa 3 milioni di euro e Odegaard percepirà uno stipendio di circa 105.000 a settimana, un vero e proprio record a 16 anni. Butragueño nel giorno della sua presentazione ha detto che si allenerà sia con la prima squadra sia col Castilla, ovvero la squadra riserve del Real allenata da un certo Zizou Zidane, ma Ancelotti potrà contare su di lui non appena lo riterrà pronto, verificandone i miglioramenti, difficilmente Carletto si lascerà sfuggire l’occasione di lanciare l’ennesimo talento…

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